Elezioni politiche 2018: colloqui M5S, secondo giro in corso
Elezioni politiche 2018: colloqui M5S, secondo giro in corso
Se proprio in queste ore si sta tenendo a Palazzo Grazioli il vertice del centrodestra, nella giornata di ieri c’è stato un secondo giro di colloqui dei capigruppo del M5s in merito alla questione elezione presidenti di Camera e Senato. Le trattative sono ancora in corso, ma dall’annuncio fatto da Giulia Grillo e Danilo Toninelli sembrerebbe essere giunti ad un punto fermo; e cioè che “nessun partito ha espresso contrarietà all’assegnazione della presidenza della Camera al M5s”.
Elezioni politiche 2018, no del M5s a Paolo Romani
“Il percorso che abbiamo tracciato con trasparenza – hanno spiegato sempre Grillo e Toninelli – proseguirà tenendo saldo il nostro no a presidenti che abbiano condanne o processi in corso”. I due esponenti pentastellati si riferivano a Paolo Romani, nome “azzurro” in lizza per lo scranno più alto di Palazzo Montecitorio; i cinquestelle non intendono infatti votare l’esponente di Forza Italia proprio perché ha subito una condanna per peculato. Così all’interno del range di centrodestra si torna a parlare di Giulia Bongiorno (Lega), di Anna Maria Bernini (FI) e – come novità – di Lucia Borgonzoni (Lega). Mentre sempre per la Camera, ma per il M5s, si sono sempre Roberto Fico e Riccardo Fraccaro.
C’è dunque grande attesa per conoscere il contenuto dell’incontro di oggi tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni; sulla base delle decisioni prese a questo tavolo si aprirà una nuova e più concreta trattativa con il M5s. Che comunque non convince Forza Italia, la quale teme infatti le future mosse del Carroccio; Salvini però finora ha dato rassicurazione che non prenderà decisioni che non siano rappresentative di tutto il centrodestra. Al vertice di Palazzo Grazioli, comunque, stanno partecipando anche Niccolò Ghedini, Ignazio La Russa e Giancarlo Giorgetti; ed è proprio quest’ultimo ad aver apertamente bocciato l’ipotesi di un accordo di governo tra il suo partito e quello di Luigi Di Maio. Comunque, per Montecitorio, è tornata in auge l’ipotesi di Giorgia Meloni come presidente; se oggi questa sarà vagliata durante il tavolo non si sa ancora, ma tale nome potrebbe trovare l’accordo degli altri componenti della coalizione.