Sondaggi politici Demos&Pi: lavoro, diminuiscono i pregiudizi sulle donne

Pubblicato il 22 Marzo 2018 alle 09:09 Autore: Andrea Turco
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Sondaggi politici Demos&Pi: lavoro, diminuiscono i pregiudizi sulle donne

Passano gli anni, ma i risultati degli studi di settore rimangono gli stessi: le donne guadagnano meno degli uomini. Il 23% in meno per l’esattezza, stando ai dati di una ricerca condotta dalle Nazioni Unite.  “Non esiste un solo paese, nè un solo settore in cui le donne abbiano gli stessi stipendi degli uomini”, ha detto il consigliere delle Nazioni Unite, Anuradha Seth.

Demos&Pi, in un sondaggio realizzato per Il Gazzettino, ha provato a capire se in Italia permangano ancora dei pregiudizi sul ruolo sociale della donna, almeno per quanto riguarda le ambizioni professionali. Secondo i dati dell’Osservatorio sul Nord Est, sembrerebbe che questi pregiudizi si stiano ritraendo. Oggi, infatti, solo il 23% degli intervistati da Demos, afferma di essere d’accordo con l’affermazione: “Il successo nel lavoro è più importante per l’uomo che per la donna”. Nel 2016, due anni fa, questa quota era del 33%. E solo sette anni fa, nel 2011, era del 40%. Un calo importante quindi.

Ma dove resiste maggiormente il pregiudizio riguardante le ambizioni lavorative delle donne?  Soprattutto tra gli over 65 (29%) seguiti dagli adulti tra i 45-64 anni d’età (24%) e le persone di età centrale (21%). Il valore minore si registra tra gli under 25 (16%).

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Sondaggi politici Demos&Pi: nota metodologica

L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 19-24 gennaio 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1011 persone (rifiuti/sostituzioni: 5153), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.08% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell’indagine CATI-CAMI-CAWI.

 

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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