Sondaggi SWG: oltre 8 italiani su 10 preoccupati per l’inquinamento acustico e atmosferico
L’istituto demoscopico SWG propone una serie di sondaggi legati alla viabilità, mobilità ed elementi correlati. Ieri abbiamo proposto l’analisi del sondaggio riguardante il mezzo di trasporto preferito per muoversi in città. Ciò che risulta dall’analisi dello storico, è che i mezzi pubblici sono sempre meno “gettonati”, mentre le due ruote (tanto motocicli come biciclette) vivono un importante ripresa.
Qui, trattiamo con uno degli argomenti strettamente relazionati alla mobilità in città: l’inquinamento atmosferico acustico prodotto dal traffico motorizzato in città.
SWG chiede ai suoi intervistati quanto siano preoccupati per la salubrità dell’ambiente cittadino. I risultati vengono comparati con quelli ottenuti nel 2016.
Sondaggi SWG, inquinamento: diminuisce la percentuale di cittadini preoccupati per l’inquinamento
Stando ai dati raccolti da SWG (periodo di riferimento: novembre 2017), la gran parte della popolazione italiana sembra essere preoccupata per l’inquinamento atmosferico e acustico prodotto dal traffico cittadino. Il 32% del campione è molto preoccupato. Tuttavia la moda statistica va a abbastanza preoccupato. Una risposta scelta da poco più di metà del campione (51%). Dalla somma delle due percentuali, si deriva che oltre 8 italiani su 10 percepiscono il problema della vivibilità in città. Ciò nonostante, il dato è in leggera diminuzione. Nel 2016, infatti, era il 91% del campione a definirsi preoccupato (molto o abbastanza) per l’inquinamento da traffico. Questa percentuale scende all’83% nel 2017.
Dai sondaggi si rileva, in ogni caso, una preoccupazione molto alta per il tema dell’inquinamento. Una questione che, pur essendo poco rilevante e marginale sul piano della politica nazionale, è al centro del dibattito in molte realtà urbane. Tra le ultime notizie rilevanti in merito, vi è la proposta del sindaco Virginia Raggi – lanciata al C40 di Città del Messico – di eliminare il traffico di auto diesel dal centro di Roma entro il 2024.