Laura Boldrini contro M5S e Cdx per le poltrone, ma lei fu eletta così
Laura Boldrini è stata Presidente della Camera nella legislatura appena conclusa. Durante un recente incontro l’ex portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati ha contestato il metodo con cui in queste settimane si discute della successione sua e di Grasso. In particolare secondo Boldrini è sbagliato far entrare la designazione dei Presidenti di Camera e Senato in un confronto tra forze politiche soprattutto se poi correlata alla formazione di un ipotetico governo. La deputata rieletta con la Lista di Liberi e Uguali ha affermato ‘È una discussione in cui si fanno le spartizioni delle poltrone allo scopo di poter mettere in atto dei punti di un programma politico’. E ha aggiunto ‘Lo trovo sbagliatissimo’.
Laura Boldrini, ‘Prima Repubblica’
‘Spartire le poltrone è da Prima Repubblica’. Le critiche di Boldrini sono rivolte in particolar modo al Movimento 5 Stelle. Perché spiega ‘non mi meraviglia che lo faccia Salvini ma è molto deludente che lo faccia Di Maio’. Boldrini in particolar modo contesta il collegamento tra l’elezione del Presidente della Camera e la funzione diretta della forza politica all’interno dell’istituzione. ‘Ecco, non me lo sarei aspettato. Non si va alla presidenza della Camera per mettere in atto poi dei punti del programma’. ‘Si fa per rafforzare l’istituzione Camera, per fare in modo che possa lavorare bene, svolgere la propria attività legislativa al meglio, non per metterla al servizio del proprio partito o del proprio movimento. Quindi, non mi sembra un dibattito molto edificante e neanche un discorso nuovo, anzi diciamo che ci riporta un po’ indietro nel tempo’.
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Laura Boldrini, precedente del 2013
Nel 2013 Laura Boldrini è bene ricordalo fu eletta all’interno di uno schema di accordo tra forze politiche. Lo stesso che oggi la Presidente uscente contesta. Laura Boldrini fu eletta alla Presidenza della Camera alla quarta votazione con 327 voti sui 345 disponibili dell’allora maggioranza parlamentare alla Camera. I restanti voti sono andati 108 a Fico, 18. voti dispersi, 10 nulle e 155 bianche. Nel suo primo discorso, appena eletta 5 anni fa parlò della sua intenzione di ‘fare della camera la Camera della buona politica’.
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