Pensioni ultime notizie: abolizione Riforma Fornero, Bossi sgrida Salvini
Pensioni ultime notizie: abolizione Riforma Fornero, Bossi sgrida Salvini.
L’abolizione della riforma Fornero tiene sempre banco quando si raccolgono le ultime notizie sulle pensioni. Il leader della Lega Matteo Salvini è sicuramente il più forte sostenitore di questa proposta, giudicata estremamente rischiosa da molti economisti per lo stato di salute dei nostri conti pubblici. L’ultima sgridata a Salvini non viene però dagli analisti di istituti di credito o agenzie di rating. Bensì da Umberto Bossi. Che alle domande dei cronisti sull’attuale situazione politica, ha risposto chiaramente come Salvini sia uguale a Di Maio. “I soldi bisogna averli, prima di spenderli”, ha affermato il Senatùr. E senza come si potrebbe modificare o addirittura cancellare la Legge Fornero?
Pensioni ultime notizie: cosa ha detto Bossi su Salvini
Alla domanda di un cronista che gli chiedeva se Di Maio e Salvini fossero la stessa cosa, Umberto Bossi non ha certo usato metafore nel rispondere. “Abbastanza”, ha risposto seccamente. “Sono due che non hanno capito che prima i soldi si fanno e poi si possono spendere”. E le profezie sulla durata di questa legislatura? Anche su questo punto Bossi è lapalissiano e non certo ottimista. “Finisce prima”. Non durerà quindi 5 anni, mentre il Governo sarà un Governo del Presidente.
L’analisi di Bossi sulla situazione politica attuale non è tra le più positive. “Perché fregare Berlusconi, poveretto?”, risponde a un giornalista. “Si sono fregati da soli. Sia la sinistra, sia Berlusconi. Non hanno capito che Salvini ha semplicemente guardato quale era la categoria più numerosa. Ci sono 16 milioni di pensionati. E facendo la battaglia contro la Fornero a favore dei pensionati, ha beccato un sacco di voti”.
La chiosa è ancora sulla somiglianza tra Salvini e Di Maio. Forse non riusciranno a trovare un’intesa, e poi sono uguali. In quale senso? “Hanno le mani bucate”.
Pensioni ultime notizie: riforma Fornero “schifosa ma necessaria” per Friedman
Insomma, l’abolizione o superamento della riforma Fornero ha i suoi sostenitori e i suoi detrattori. Tra i primi spuntano anche i sindacati, come Cgil Marche; il segretario nazionale Roberto Ghiselli ha infatti recentemente affermato che “il sistema previdenziale italiano è oggi in equilibrio e in prospettiva”. Questo in risposta ai recenti approfondimenti di Bce e soprattutto del Fondo monetario internazionale. Anzi, Ghiselli definisce “del tutto infondate” le previsioni del Fmi. “La legge va strutturalmente superata; introducendo gli elementi necessari di sostenibilità sociale; in particolare nei confronti di giovani, donne e di chi svolge lavori gravosi”.
Alan Friedman ha invece definito quella Legge del 2011 “bruttissima, schifosa, ma necessaria per salvare il sistema”. Intervenuto a Piazza Pulita su La 7, Friedman ha “difeso” la riforma contestata dalla proposta di cancellazione. “Ha creato disuguaglianze sociali che vanno corrette, sugli esodati, sulle donne e sui lavori usuranti. Il governo Gentiloni ha cominciato e ci vogliono altre misure per correggere questi difetti. Ma non si può abolire la Fornero. Io ho parlato poche ore fa con un vice di Salvini e gli ho chiesto se vogliono davvero abolire la Fornero. Lui mi ha risposto che Salvini lo ha detto in campagna elettorale, e che in realtà bisognerà fare qualche ritocco”. In particolar modo, sull’età pensionabile.
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