Il Commissario Montalbano: trama e anticipazioni. Episodio di stasera alle 20,30
Questa sera su Rai1 alle 20.30 andrà in onda Il Commissario Montalbano. L’episodio è stato anticipato per la morte di Fabrizio Frizzi e lo speciale Porta aPorta in seconda serata. La replica dell’episodio La piramide di fango – seconda puntata della decima stagione – vedrà il Commissario Montalbano alle prese con un misterioso omicidio; da questo prenderà il via un’indagine ben più ampia sulla cosiddetta ‘piramide di fango’, una melma densa fatta di intrecci tra politica, mafia e magistratura nella gestione degli appalti pubblici.
Il Commissario Montalbano: trama e anticipazioni
L’episodio si apre con la fuga di un uomo colpito alla schiena da un proiettile; si tratta del trentaquattrenne Gerlando Nicotra, contabile dell’impresa edile Rosaspina, il cui cadavere verrà ritrovato il giorno dopo dalla polizia nel cantiere per cui lavorava e nel quale si era nascosto.
All’omicidio di Nicotra seguirà poi il tentato omicidio del muratore Saverio Piscopo, anche lui operaio della Rosaspina. Dopo una serie di false testimonianze e “teatrini” che cercheranno di complicare sempre di più la pista seguita dalla polizia, il Commissario Montalbano dovrà cercare di fare luce sulla vera natura dell’omicidio del contabile trentenne e sulla scomparsa della sua compagna Inge Schneider.
Con l’intevento della giornalista Lucia Gambardella, interpretata da Teresa Mannino, si accenderanno le prime luci sulle infiltrazioni mafiose nelle gare d’appalto del trapanese; la società nominata dalla Gambardella, la Albachiara, non è apparentemente collegata all’omicidio di Nicotra. Tuttavia, si scoprirà in seguito che la Albachiara e la Rosaspina fanno parte di un gruppo di società controllate dai clan Cuffaro e Sinagra, operativi in tutto il territorio di Montelusa, Trapani e provincia. La faccenda si complicherà quindi sempre di più.
Il commissario Montalbano: le curiosità della puntata
Il titolo dell’episodio prende spunto dalla storia della Piramide di Cheope, raccontata dal PM Iacono a Montalbano nel corso di un incontro a porte chiuse. La Piramide di Cheope, spiega il pubblico ministero, era famosa per non avere punti di accesso; tuttavia, una sera, nonostante la stretta sorveglianza dei custodi, qualcuno decise di farvi un buco per scoprire cosa ci fosse all’interno. Montalbano dovrà fare, per la prima volta nella sua carriera, un’operazione simile con la piramide di fango emersa dalle sue indagini.
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L’amara riflessione finale del protagonista, che si rende conto di avere aperto solo uno spiraglio in un sistema decisamente più grande e intricato, rispecchia in fondo l’amarezza dello stesso Camilleri, che nel corso della presentazione del libro a Palermo parla di un’unica speranza, cioè che questa piramide di Cheope, o di fango, possa prima o poi implodere in se stessa per eccesso di corruzione. “Sono a conoscenza di tutto” dice Camilleri “ma me ne dimentico all’atto di scrivere”.