Elezioni 2018: nuovo governo Italia, M5S non vuole Salvini premier?

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Elezioni 2018: nuovo governo Italia, M5S non vuole Salvini premier?

Adesso che il Parlamento si è ufficialmente insediato e le Camere hanno eletto i loro presidenti – spartiti tra centrodestra (Maria Elisabetta Alberti Casellati – FI) e M5s (Roberto Fico) come d’accordo ma con qualche “modifica” – è ora di passare al capitolo successivo. E cioè la formazione di un nuovo esecutivo; dopo Pasqua avranno infatti inizio le Consultazioni presidenziali al Colle e in questi giorni sarà dunque essenziale per Lega e M5s sciogliere il nodo premiership.

Elezioni 2018, verso il governo: Salvini rivendica premier per cdx

Per quanto è riguardato la scelta dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama, l’asse Lega-M5s ha quindi tenuto; e Matteo Salvini, pur di non intaccare le delicate trattative tra le forze politiche uscite come vincitrici dalle elezioni 2018, sembrava sul punto di rompere l’alleanza con Silvio Berlusconi. La scelta infatti del Carroccio di votare al Senato un candidato diverso (Anna Maria Bernini) da quello indicato dal leader azzurro – cioè Paolo Romani – aveva fatto vacillare la stabilità della coalizione di centrodestra; alla fine, però, Salvini ha trovato il modo di non scontentare nessuno. Anche perché rompere con Forza Italia rappresenterebbe una mossa ben poco vincente per la Lega; la quale ha certo bisogno dei numeri degli altri partiti della coalizione.

Così, eccolo pronto nuovamente a ribadire la sua fedeltà a Berlusconi e Meloni; “nel rispetto di tutti, il prossimo premier non potrà che essere indicato dal centrodestra; la coalizione che ha preso più voti e che anche ieri ha dimostrato compattezza, intelligenza e rispetto degli elettori”, ha dichiarato il leader leghista. Luigi Di Maio, nel frattempo, ha invece ricordato che “la partita sulle presidenze delle Camere è slegata da quella del governo”. “Piuttosto – ha poi continuato il leader pentastellato – da oggi chi vuole lavorare per i cittadini sa che esiste una forza affidabile e seria che dialoga con tutti e si muove compatta per il bene del Paese”.

Elezioni 2018, governo M5s-Lega? Grillo: “Questo non lo so”

Si tratta quindi di una sfida aperta fra due protagonisti , M5s e Lega, che non intendono cedere palazzo Chigi all’altro. Beppe Grillo, nel frattempo, non è poi così certo che non potrà essere trovato un accordo come per le Camere; d’altronde, come affermato dal comico genovese “Salvini è uno che quando dice una cosa poi la mantiene e questa è una cosa rara”. Non si sente perciò di escludere nulla e quando gli hanno chiesto se è possibile secondo lui un esecutivo con Salvini ha risposto un enigmatico “Questo non lo so”.

Non potremmo accettare Salvini premier, quando abbiamo preso il doppio dei suoi voti” sono invece le parole di un deputato pentastellato che allontana tale prospettiva. Luigi Di Maio invece non sembra alzare muri invalicabili, ma guarda piuttosto alla condivisione di obiettivi programmatici: “Noi abbiamo dimostrato di essere aperti a tutti per il bene del Paese purché il dialogo e il confronto restino incentrati sulle priorità dei cittadini e non delle forze politiche: taglio delle tasse, superamento della legge Fornero, welfare per le famiglie, lotta alla disoccupazione giovanile”. Molti di questi punti, tra l’altro – come l’abbassamento delle tasse e l’abolizione della Fornero – sono ampiamente condivisi con la Lega; la problematica quindi rimane tutta sulla scelta del premier.

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