Sondaggi politici SWG: prossimo Governo dovrà mantenere i piedi per terra
Sondaggi politici SWG: prossimo Governo dovrà mantenere i piedi per terra
Chi sarà il prossimo premier? Quali forze sosterranno il nuovo esecutivo? Sarà un leader di partito o un profilo esterno? Sono tante le domande che possiamo porci circa la conformazione del Governo che succederà Gentiloni e la sua squadra.
L’ipotesi di un Governo Movimento 5 Stelle + Lega prende sempre più corpo, in particolare dopo l’accordo sulle presidenze delle due Camere. Gli stessi elettori pentastellati e sostenitori del carroccio vedono di buon occhio questa alleanza. In definitiva, si stanno ponendo i presupposti per un Governo delle due formazioni uscite vittoriose dalla tornata elettorale del 4 marzo. Mentre il M5S incrementa il suo consenso tra i moderati – complice la nuova linea imposta da Di Maio -, la Lega “cannibalizza” i suoi alleati della coalizione di centrodestra (in particolare Forza Italia).
In questo sondaggio targato SWG, si chiede agli intervistati quale dovrebbe essere il programma dei primi 100 giorni di Governo. Il campione conferma la tendenza a chiedere cautela e realismo (nonostante le forze vincitrici non presentino le coperture necessarie per far fronte alle promesse elettorali).
Sondaggi politici SWG: ecco cosa chiedono gli italiani al prossimo esecutivo
SWG chiede quali siano gli interventi che dovrebbe fare il prossimo governo nei suoi primi 100 giorni (con un massimo di 3 risposte). La moda statistica e che condivide quasi la metà del campione è quella di fare bene i conti e vedere che cosa realmente si può fare. Questa risposta viene condivisa dal 43% degli intervistati. Segue a strettissimo giro di posta, al 42%, la prima sforbiciata alla pressione fiscale (iniziare a tagliare le tasse). Chiude il podio delle priorità, l’investimento delle risorse sul tema lavoro (38%). In quarta posizione ma estremamente ravvicinata, è la stretta ai cordoni dell’immigrazione clandestina: proposta considerata prioritaria dal 37% del campione.
Sondaggi politici SWG: il reddito di cittadinanza non è prioritario
Staccato da questo quartetto, troviamo una delle manovre più difficili da realizzare: l’abolizione della legge Fornero (26%). Un colpo di mano che potrebbe costare allo Stato, secondo le analisi sulle coperture, ben 80 miliardi di euro all’anno.
Ancor più lontano, la priorità di eliminare il jobs act (19%) e il dialogo cauto con l’Europa (16%). Chiude la classifica delle priorità, l’introduzione del reddito di cittadinanza. Una manovra essenziale e prioritaria solo per l’11% del campione. Un risultato forse sorprendente, considerando che si tratta della promessa di punta del Movimento 5 Stelle, ma che viene evidentemente interiorizzata come proposta a medio e lungo termine.
Nota metodologica in immagine