Sondaggi Ixè: 76% italiani spaventato dai rischi che corre l’ambiente
Sono dati allarmanti quelli contenuti nel consueto Annuario prodotto da Ispra e dal sistema della agenzie regionali di protezione ambientale. L’annuario conferma che in Italia la tendenza al riscaldamento globale è più consistente rispetto alla media mondiale (+1,35 gradi dal 1961 rispetto ad una media mondiale di +1,31). Non basta essere virtuosi su temi riguardanti la biodiversità. Contro lo smog bisogna fare di più. D’altronde l’inquinamento atmosferico nelle città italiane rimane importante.
La rete di monitoraggio nazionale indica che il 40% delle stazioni di controllo non rispetta i limiti giornalieri delle pm10 (particolato), valore che diventa l’81% se si considerano i limiti Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e non quelli italiani.
I cittadini del Bel Paese sono ben consapevoli di questa emergenza. Secondo un sondaggio Ixè, il 76% di loro si dichiara molto o abbastanza spaventato dai rischi che corre l’ambiente. Si preoccupano leggermente di più gli uomini delle donne (78% contro 74%), i 25-34enni e i 55-64enni. Gli over 65 sembrano, invece, i meno ansiosi al riguardo (69% contro una media di 76%). La coscienza ecologica è diffusa in tutta Italia, ma i più timorosi per le sorti del pianeta sembrano essere gli abitanti del Nord Est e del Centro. Più fiduciosi invece gli abitanti di Sicilia e Sardegna: “la bellezza delle isole, forse, aiuta a coltivare la speranza” spiega Ixè.
Infine, chi vive in coppia, che abbia figli o meno, sembra più sensibile alla questione ambientale e più preoccupato per il futuro del pianeta di chi vive da solo.
Sondaggi Ixè: nota metodologica
Dati tratti dall’indagine sugli italiani e la natura realizzata a marzo 2017 dall’Istituto Ixè. Campione di 708 italiani maggiorenni.