Rinnovo contratto scuola: aumenti entro metà aprile nel cedolino NoiPa?
Il rinnovo contratto scuola attende i due ultimi passaggi prima di essere ultimato. L’ok della Corte dei Conti, e quindi la firma definitiva che sbloccherà aumenti e arretrati. Si sta cercando di fare in tempo affinché gli incrementi salariali e l’una tantum di arretrati arrivi entro aprile. Se così fosse gli amministrati di NoiPa potrebbero visualizzarli già sul cedolino di aprile. Ma obiettivamente parlando i tempi sono stretti e il rischio che l’arrivo in busta paga slitti a maggio risulta molto più concreto di quanto si pensi. Infatti ci vorranno circa 2 settimane – dopo l’ok del MEF – perché la Corte dei Conti analizzi la situazione delle risorse e dia quindi il via libera.
Rinnovo contratto scuola: aumenti sul cedolino NoiPa di maggio?
Le ultime voci riportano comunque che la firma definitiva non dovrebbe tardare oltre il 10 aprile. E questo farebbe sì che tutto si sposterebbe a maggio. NoiPa ha infatti la necessità di elaborare i nuovi stipendi e non sembra che ci sia il tempo possibile per farlo. Allo stesso tempo, è ancora in piedi l’ipotesi di un’emissione speciale, magari a fine aprile; ma per ora non si può affermare nulla di certo. Naturalmente, qualora si dovesse arrivare a maggio, gli arretrati sarebbero ancora più “ricchi”, poiché comprenderebbero i primi 4 mesi del 2018.
Dalla contrattazione integrativa potrebbero restare fuori Gilda e Snals, i due sindacati a cui il nuovo contratto non piace. E che quindi hanno abbandonato il tavolo. Tuttavia, il giorno della firma definitiva si avvicina e le due sigle sono chiamate a una scelta decisiva. Restare fuori dalla contrattazione potrebbe non essere utile né costruttivo e per questo motivo Gilda potrebbe pensare alla firma. Ancora sulle proprie posizioni Snals, che alla fine potrebbe comunque firmare per gli stessi motivi che porteranno Gilda a cambiare idea. Secondo Tecnica della Scuola, tutto dipenderà dal giorno in cui si metterà la firma. Se prima o dopo il 17 aprile, giorno in cui cominciano le elezioni RSU.
Rinnovo contratto scuola: Anief contro Cgil
Anief punta il dito contro la Cgil. Recentemente il sindacato sembra “essersi accorto” della disparità di stipendio tra i docenti italiani e i colleghi europei. “Perché questi dati nazionali impietosi vengono tirati fuori e denunciati solo oggi?” si chiede Marcello Pacifico. La risposta è evidente: “Siamo in piena campagna elettorale per il rinnovo delle RSU e dei sindacati rappresentativi”. Dopo aver firmato un contratto poco dignitoso anche e soprattutto sotto l’aspetto economico, “i firmatari rinsaviscono e fanno marcia indietro proprio adesso”. Un sospetto, sottolinea Pacifico, che appare più che fondato. Il presidente del giovane sindacato fa poi campagna elettorale. “Se Anief diventerà rappresentativo, si batterà per portare gli stipendi almeno all’inflazione”.
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