Ue bacchetta l’Italia: “Pensi a riforme, non a flessibilità”
L’Unione europea bacchetta l’Italia sulla flessibilità. “Discutere di una maggiore flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità è pericoloso, è un dibattito sbagliato e per l’Italia è più importante varare finalmente le importanti riforme”. Parole del nuovo Commissario europeo per gli Affari economici e monetari, il finlandese Jyrki Katainen, degno successore dell’altrettanto inflessibile Olli Rehn.
Intervistato dal quotidiano Die Welt, Katainen ha messo subito le cose in chiaro, evidenziando come farà di tutto per “evitare qualsiasi ipotesi sulla possibilità di trovare un modo creativo per eludere il Patto”. “Le medicine fanno bene solo se vengono assunte” ha aggiunto Katainen.
Non contento, il finlandese ha chiosato escludendo iniziative che diano stimolo all’economia: “Le possono varare solo quei paesi che possono permetterselo. E nell’Eurozona ci sono paesi vulnerabili che non possono farlo”. “La loro crescita debole non è solo un problema ciclico, ma è il risultato di una scarsa competitività. E contro questo dato – conclude Katainen – non sono di nessun aiuto misure del genere”.
Immediata la replica dell’eurodeputata del Pd Simona Bonafè: “Caro Katainen, delle riforme in Italia ce ne occupiamo noi. Quello di cui dovrebbe occuparsi lei è il fatto che in questa Europa grazie all’austerity non c’è sviluppo economico. Il Pd è la forza politica europea più votata e lavora responsabilmente per la crescita e per il futuro del nostro Paese e dell’Ue”.