Sondaggi politici SWG, come è cambiato l’elettorato PD
Tra le varie analisi effettuate in questo periodo vi sono quelle sull’elettorato prevalente di ogni partito, sul segmento sociale che ogni forza politica più rappresenta.
Il PD secondo SWG così come per altri istituti, sta diventando sempre più il partito della borghesia medio-alta. Delle fasce più ricche della popolazione.
E’ così dal punto di vista geografico, con la concentrazione al Centro Nord nei centri dei grandi centri urbani. Tanto da essere chiamato da alcuni “il partito delle ZTL”.
E’ così anche dal punto di vista demografico ed economico. Sono i più anziani, che hanno di solito un reddito maggiore e più sicuro, a votare PD. E coloro che hanno un posto di lavoro più stabile e meglio pagato.
Pensionato dopo un buon posto statale, di Milano, Roma, Firenze o Roma centro, questo è l’identikit medio dell’elettore del partito democratico, secondo SWG.
Sondaggi politici, SWG, è crollo del PD tra gli operai, agricoltori, insegnanti
Il ceto medio-alto è quello che già nel 2013 aveva votato di più il PD rispetto al ceto medio e a quello basso. Ma ora le differenze si sono estremizzate.
Se la percentuale ottenuta tra chi fa parte del ceto medio-alto è passata dal 29,1% al 22,8%, con un calo del 6,3%, nel caso del ceto basso c’è un dimezzamento. Il PD passa dal 16,7% al 8,9%.
Nel ceto medio invece dal 22,6% al 15,5%. Ora la percentuale presa tra i più poveri è molto meno della metà di quella presa tra i più ricchi.
In particolare per SWG vi è stato un crollo dell’11% tra gli operati, del 10,9% tra gli agricoltori, e del 10,2% tra gli insegnanti. E poi quasi del 10% tra disoccupati e artigiani.
Rimangono più che proporzionalmente nel PD i pensionati, tra cui ha il 26,6%, i professionisti e gli studenti. Che lo votano meno della media, ma lo facevano già prima. E tra cui vi è stato un calo inferiore a quello complessivo.
Metodologia del sondaggio non ancora disponibile
