Sondaggi elettorali Index: fase di stallo per Lega e M5S
La fase di stallo che vive la politica italiana in attesa delle consultazioni al Quirinale (confermato l’inizio per il 4 aprile), si riflette anche sulle intenzioni di voto. Dopo l’exploit successivo alle elezioni del 4 marzo, Lega e Movimento 5 Stelle rallentano. Stando ai dati raccolti da Index Research per Piazza Pulita, il Carroccio rimane fermo al 23,5% mentre i pentastellati calano al 34,6% perdendo poco (-0,3%).
Non ne approfittano gli sconfitti di queste Politiche. Pd e Forza Italia ritornano a crescere certo, ma si tratta di valori molto bassi. Il Pd recupera lo 0,2% e sale al 17,7% mentre Liberi e Uguali cala al 2% (-0,1). La strategia dell’opposizione senza dialogo voluta da Renzi sembra non pagare in termini di voto. Agli occhi degli elettori, il centrosinistra appare fortemente diviso al proprio interno, senza una visione comune. Ne è la prova il mancato appoggio di LeU alla giunta Zingaretti. Difficile risalire la china con queste premesse.
Fa un pochino meglio del Pd, Forza Italia che cresce dello 0,3% all’11,2%. La distanza con l’alleato Salvini è ancora siderale. E’ passato quasi inosservato l’azzeramento della vecchia guardia azzurra composta da Romani e Brunetta a favore di Bernini e Gelmini. E probabilmente a risollevare il partito non basterà nemmeno l’eventuale agilità politica di Berlusconi che il 12 marzo ha depositato l’istanza che chiede la sua riabilitazione.
La sensazione che si respira è ormai di un gioco a due con Salvini e Di Maio a dare le carte. Dopo l’accordo per le presidenze di Senato e Camera, i due leader hanno cominciato a battibeccare sulla leadership di un eventuale governo. Che si tratti di pretattica oppure no lo si capirà solo settimana prossima, a consultazioni avvenute.
Sondaggi elettorali Index: nota metodologica
In attesa di diffusione.