Reddito di cittadinanza: Lega rifiuta la proposta del M5S
Il reddito di cittadinanza è certamente uno dei punti qualificanti del programma elettorale del Movimento 5 Stelle. Il successo elettorale dei 5 Stelle al sud può essere correlato al favore con cui i cittadini hanno valutato la misura. Per sapere se mai entrerà in vigore bisogna aspettare l’eventuale formazione del governo. Cosi da capire intanto se sarà un esecutivo a guida Movimento 5 Stelle. E soprattutto se vi sono sufficienti coperture economiche per trasformare in realtà il provvedimento del reddito di cittadinanza. Mentre sino a pochi giorni fa la Lega lasciava trapelare una certa apertura, pare che le cose siano cambiate.
Reddito di cittadinanza, no della Lega al M5S
Cosa è successo? C’è stato un improvviso no della Lega al reddito di cittadinanza. Non si sa quanto influenzato dalle trattative proprio sul governo e dalla presa di posizione di Di Maio che non lascia margini sulla premiership. Fatto sta che l’account Lega-Salvini premier ha rilanciato un tweet dell’esponente del PD Michele Anzaldi molto polemico. ‘Dopo 5 anni di propaganda ora scoprono che si sono sbagliati. Per anni hanno promesso soldi, illudendo le persone e speculando sulla pelle di chi non ce la fa. Passata la festa, gabbato lo santo. Vergogna’
Reddito di cittadinanza, Bonafede (M5S) replica ad Anzaldi (PD)
‘Non è equivocabile che il reddito di cittadinanza era ed è una priorità. Il reddito universale è un’altra cosa, lo sanno tutti tranne Anzaldi’ replica il deputato M5S Alfonso Bonafede parlando con i cronisti. Sulle dichiarazioni di Bonafede, in cui differenziava l’applicabilità del reddito universale da quello di cittadinanza, questa mattina in un’intervista è tornato il Dem Michele Anzaldi. E le parole molto critiche dell’esponente Pd sono state rilanciate anche dalla Lega. «Ora tutti rilanciano un tweet basato su una notizia sbagliata, su un errore», spiega Bonafede.
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Reddito di cittadinanza e REI, la posizione del M5S
Un altro esponente pentastellato prova a fare chiarezza su reddito di cittadinanza e reddito di inclusione. ‘L’obiettivo del M5s resta il reddito di cittadinanza, la nostra è una soluzione sistemica. Tutto il resto può andare bene in quest’ottica ma resta un palliativo’. Le parole sono della senatrice Paola Nugnes che non chiude del tutto rispetto al reddito di inclusione varato dal governo uscente che costa circa 2 miliardi e riguarda 900mila persone. ‘Soluzioni diverse non dissimili da quelle già messe in campo, anche dal Pd, se vanno a sostegno dei redditi dei meno abbienti sono ben viste. Ma non è la soluzione sistemica che noi vogliamo dare. Il Rei può essere un palliativo’