Elezioni 2018, ultime notizie: lavoratori hanno votato M5S per Camusso

Elezioni 2018, ultime notizie lavoratori hanno votato M5S per Camusso

Elezioni 2018, ultime notizie: lavoratori hanno votato M5S per Camusso

Come si è spostato il voto alle elezioni 2018? Quali sono state le principali cause di una migrazione elettorale che ha premiato più di tutti Movimento 5 Stelle e Lega? Prova ad analizzare l’esito delle elezioni Susanna Camusso della Cgil. Il sindacato che ha più volte nel corso degli ultimi anni manifestato la sua contrarietà ad alcuni provvedimenti dei governi in carica. Non solo. A più riprese Camusso ha negli ultimi messo in guardia da un allontanamento dei cittadini dalla politica, confermata dal voto.

Elezioni 2018, Camusso ‘Iscritti Cgil ed il voto ai 5 Stelle’

Camusso afferma con chiarezza che una parte degli iscritti ha votato i 5 Stelle. ‘Sappiamo – dice Camusso – che molti lavoratori hanno votato Movimento 5 stelle’. Per la segretaria generale del sindacato si tratta della ‘conferma di elementi che avevamo denunciato da tempo, come la solitudine del mondo del lavoro che non si sentiva rappresentato e che ha visto una riduzione dei diritti’. Invitata a commentare la misura del reddito di cittadinanza, l’esponente della Cgil spiega di vedere con maggior favore politiche che puntino alla creazione di lavoro piuttosto che ‘politiche di sussistenza’.

Elezioni 2018, Camusso (Cgil) ‘Segnale per la politica’

Secondo Susanna Camusso quello emerso dalle urne lo scorso 4 marzo ‘È un segnale che parla a tutta la politica’. ‘Non può esserci politica positiva senza rappresentanza del lavoro’. Nel voto di protesta ci sta tutta la volontà di comunicare il proprio dissenso. Secondo la rappresentante del sindacato, rispetto a politiche che hanno visto per anni diminuire i diritti dei lavoratori e la crescente difficoltà di accedere agli ammortizzatori sociali.

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Elezioni 2018, significato del voto per la Cgil

In una precedente intervista rilasciata a pochi giorni dal voto a Repubblica aveva dichiarato di interpretare il voto come negativo per la tenuta della Cgil. ‘Anzi – aveva sottolineato – ne esce confermata la nostra capacità di tutela al di là e oltre gli schieramenti politici, come ha certificato Ilvo Diamanti sul forte aumento di consenso alla Cgil. Poi è vero che quel voto, il primo dopo la crisi economica, sollecita una maggiore autonomia dalla politica e a essere tra i lavoratori in maniera costante non solo durante le vertenze o le vicende contrattuali”‘.

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