Cronaca ultime notizie: Nicola Marra morto, la ricostruzione dei fatti
la Procura di Salerno è all’opera per indagare sulla morte di Nicola Marra, ventunenne di Napoli, quartiere Chiaia, il cui corpo è stato ritrovato nel primo pomeriggio di ieri in un burrone. Il ragazzo era scomparso la mattina di Pasqua, dopo aver trascorso la notte in una discoteca di Positano in compagnia di alcuni amici.
Secondo la prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe allontanato all’alba, da solo, verso i sentieri che costeggiano le colline di Positano. Il percorso era caratterizzato da numerosi ostacoli naturali e da una massiccia presenza di burroni. Il corpo senza vita di Nicola, dopo ore di ricerche, è stato ritrovato in località Le Selve; non sono ancora state chiarite le cause del decesso.
Gli amici del ragazzo, dopo ore di attesa che Nicola tornasse nella discoteca, hanno chiamato i soccorsi. Questi, sotto la guida dal capitano Roberto Martina, sono riusciti a trovare alcune tracce del passaggio del ragazzo e a ritrovare il corpo. Le operazioni di recupero sono state seguite, oltre che dagli amici, anche dal padre e dallo zio di Nicola. Nessuno, fino alla fine, ha mai perso la speranza che fosse ancora vivo.
Cronaca ultime notizie: le ultime ore di vita di Nicola
Stando alla testimonianza degli amici che avrebbero dovuto trascorrere la Pasqua con lui, Nicola verso le 4:00 del mattino avrebbe cominciato a piangere, dopo aver consumato una grande quantità d’alcool. Subito dopo avrebbe espresso il desiderio di fare una passeggiata nella zona limitrofa al locale, consegnando loro chiavi dell’auto e portafogli.
Pamela Mastropietro, Oseghale era solo. Nuove impronte
Il gruppo di ragazzi ha pensato volesse riprendersi dall’alcool in solitudine e, per precauzione, gli avevano tolto le chiavi per evitare che si mettesse alla guida in quelle condizioni. Nessuno poteva immaginare che, lungo il percorso, Nicola scivolasse e cadesse in un burrore, battendo fortemente la testa.
Il pubblico ministero, Federico Nesso, ha aperto un’inchiesta per definire meglio i caratteri di questa triste vicenda e per comprendere se si tratti di negligenza da parte dei compagni.
Maria Iemmino Pellegrino