Sondaggi politici Ipsos: il Pd può tornare in gioco secondo 50% italiani
In un post pubblicato l’altro giorno sul blog delle Stelle, Luigi Di Maio ha rivolto un invito a Pd e Lega: incontriamoci. Obiettivo dell’accordo è stilare un “contratto” di governo come fatto in Germania. “Speriamo di poter incontrare il prima possibile i due partiti per capire quali siano le loro proposte, e per capire con chi si possa iniziare a scrivere questo contratto. Poi mettiamolo in pratica. Vogliamo metterci subito al lavoro per far partire la Terza Repubblica che deve essere e sarà la Repubblica dei cittadini”.
Il capo politico del M5S ha chiesto ai due partiti di fare una scelta. La Lega deve decidere da che parte stare: se contribuire al cambiamento che il M5S vuole realizzare per il Paese o se invece rimanere ancorata al passato e a Silvio Berlusconi. Anche il Pd è chiamato a scegliere. Scegliere se seguire la linea di Renzi, che per fare un dispetto al Movimento 5 Stelle vuole lavarsene le mani dei problemi del Paese, o la linea di chi invece vuole contribuire a lavorare per i cittadini”.
Come già capitato in precedenza, l’invito di Di Maio è stato rispedito al mittente. Pd e Forza Italia rimangono sulle loro posizioni. I dem, seguendo le prime indicazioni di Renzi, rimarranno all’opposizione mentre Berlusconi farà di tutto per entrare nel prossimo governo, se ci sarà. Ma sarà davvero così? Ipsos ha provato a sondare l’opinione degli italiani sul tema e ha rivelato i risultati del sondaggio nel corso della puntata di Di Martedì dell’altra sera.
Ebbene, la maggioranza relativa degli intervistati (39%) ritiene che il Pd stia sbagliando atteggiamento. Il 50% è convinto che alla fine i dem ritorneranno in gioco, magari dopo il primo turno di consultazioni quando le posizioni rigide dei partiti si ammorbidiranno e il fronte di chi vuole imbastire una trattativa con i Cinque Stelle si ingrosserà.
Della partita non dovrebbe invece far parte Silvio Berlusconi. Il 63% ha già dato la sua sentenza: per Forza Italia non ci sarà alcun posto nel governo che verrà.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
Allegata all’immagine.