Lo stato delle democrazie preoccupa il Consiglio d’Europa
Il Consiglio d’Europa ha pubblicato un nuovo report sullo stato delle democrazie europee. La situazione delineata non è decisamente delle migliori: nel report, infatti, si può chiaramente notare la forte apprensione del Consiglio dato che c’è un “chiaro e preoccupante passo indietro”. In particolare, il Consiglio è preoccupato in quanto la pandemia rende necessario un intervento congiunto di tutti i Paesi europei. Questo dovrebbe essere fatto per evitare una regressione della democrazia in Europa.
Il contenuto del report
Nel report le lacune maggiori evidenziate per i Paesi europei sono principalmente il regresso nell’imparzialità e indipendenza del sistema giudiziario degli stati membri, il declino della libertà d’espressione, la libertà d’associazione e assemblea e la partecipazione democratica. Per il Consiglio, le difficoltà riscontrate vanno al di là della pandemia e riguardano problemi strutturali non risolti dai Paesi europei. Il Consiglio ammonisce l’immobilismo degli Stati membri in quanto l’aggravarsi delle suddette situazioni potrà avere ricadute importanti sul futuro delle democrazie europee.
Per quanto riguarda la gestione della pandemia la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche è aumentata. E’ aumentato pure il rischio di corruzione nel settore sanitario e il report sottolinea il rischio di conflitti sociali in Europa nei prossimi anni. L’inasprimento dei già esistenti conflitti sociali devono essere evitati diminuendo tensioni sociali e disuguaglianze economiche. Infine, lo stato delle democrazie europee preoccupa il Consiglio d’Europa in quanto le questioni irrisolte possono contribuire al diffondersi di governi sempre meno democratici.
Le raccomandazioni del segretario generale
Secondo il Segretario generale del Consiglio, Marija Pejcinovic Buric, il pericolo maggiore è che “la nostra cultura democratica non riuscirà a riprendersi” dalla pandemia. Inoltre, gli Stati membri del Consiglio devono “lavorare insieme per invertire questo trend, rinforzare e rinnovare la democrazia in Europa”.
Lo stato delle democrazie europee preoccupa il Consiglio d’Europa che ha lanciato l’allarme, ora tocca ai governi degli Stati membri intervenire prima che sia troppo tardi.