Visita fiscale Inps: Polo unico, ecco i dipendenti a ‘rischio’
Visita fiscale Inps: Polo unico, ecco i dipendenti a ‘rischio’.
Il messaggio Inps n. 1399 del 29 marzo va a integrare quello del 9 agosto 2017 (n. 3265) sulla visita fiscale Inps e sul Polo Unico. Il testo ha infatti come oggetto il riepilogo e aggiornamento delle disposizioni vigenti relative al Polo Unico per le visite fiscali. E si compone di 9 voci. Dopo la consueta premessa, l’Istituto si occupa di fornire un riepilogo sulle categorie di dipendenti pubblici che rientrano nel Polo Unico, e che è tra le componenti più interessanti e di cui parleremo. Chi fosse interessato al messaggio integrale, potrò ricevere un riepilogo informativo anche sulle modalità per l’abilitazione dei datori di lavoro, sulle visite mediche di controllo datoriali e d’ufficio; sui certificati cartacei e giustificativi prodotti dai lavoratori pubblici; sulla gestione della reperibilità e assenza del lavoratore; nonché sulle visite fiscali in casi di infortuni sui lavoro e per i lavoratori all’estero.
Visita fiscale Inps: categoria dipendenti pubblici Polo Unico
Nel testo in oggetto si informa che le categorie delle amministrazioni e dei dipendenti pubblici Polo Unico sono state già elencate nel messaggio Inps dello scorso agosto. Ma con la nuova comunicazione sono stati si riepiloga quanto approfondito recentemente in merito. Pertanto, si legge che la normativa in materia di Polo Unico si applica alle seguenti categorie.
Tutte le amministrazioni dello Stato, comprese gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, nonché le istituzioni educative; le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo; le Regioni, le Province, i Comuni; le Comunità montane e loro consorzi e associazioni; le istituzioni universitarie; gli Istituti autonomi case popolari; le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni; tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali; le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale; l’Aran. Si precisa che per Regioni e Province si intendono anche quella a stato speciale, Regione Siciliana compresa. Unica eccezione? La provincia autonoma di Trento e gli enti e amministrazioni di pertinenza, per le quali vige la normativa locale.
Visita fiscale Inps: Polo Unico, dipendenti pubblici esclusi
Restano fuori dal regime previsto, ma non dall’ambito di applicazione relativo alla certificazione telematica della malattia i seguenti soggetti. Il personale della carriera prefettizia e della carriera diplomatica; i magistrati di tutte le magistrature, ordinarie e speciali; gli avvocati e procuratori dello Stato; i docenti e i ricercatori universitari; il personale della carriera dirigenziale penitenziaria; il personale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. In aggiunta a tali categorie spiccano anche i dipendenti delle Autorità Indipendenti, comprese CONSOB e Banca d’Italia; a cui si aggiunge il personale delle Università non statali legalmente riconosciute.
Totalmente esclusi dalla normativa in merito, risultano le seguenti categorie di soggetti. I dipendenti degli Organi costituzionali, degli enti pubblici economici, degli enti morali, delle aziende speciali; la Provincia autonoma di Trento e i relativi altri enti a ordinamento provinciale, per cui vigono le specifiche norme locali. Esclusi anche il personale delle Forze Armate, dei Corpi armati dello Stato e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Per loro vige un sistema normativo specifico.
Tuttavia al momento, tali categorie sono oggetti di verifiche e valutazioni tra il Ministero per la semplificazione e PA e i Ministeri vigilanti. Pertanto, per tali dipendenti è possibile disporre già delle visite mediche di controllo richieste dai datori di lavoro. Si legge nel testo Inps che queste visite “continueranno a essere a questi ultimi fatturate; e il relativo costo non potrà essere considerato a carico dei fondi specificamente assegnati all’Inps per la gestione del Polo Unico”.