Poste Italiane: truffa Postepay è sotto controllo, la nota
Poste Italiane: truffa Postepay è sotto controllo, la nota.
Poste Italiane ci tiene a informare tutti i suoi clienti che la carta Postepay è sicura. Le truffe sono dietro l’angolo e possono colpire qualsiasi tipo di carta, Postepay compresa ovviamente. Tra gli ultimi raggiri, infatti, ne spuntano alcuni che interessano non solo Poste Italiane, ma anche altre banche. I problemi alla base restano sempre quelli. Spesso si cade in tranelli per troppa “fiducia nel prossimo”; perché non si è abbastanza sospettosi o attenti a sufficienza; per ingenuità, insomma. Perché qualora non si rilascino con troppa negligenza i dati della propria carta, allora si è più sicuri. Ma quali sono le ultime truffe che hanno colpito Postepay e non solo? Andiamo a dare un’occhiata, perché essere informati su questo tipo di eventi criminosi può sempre risultare utile.
Poste Italiane: Postepay sicura, ma attenti alle truffe
Insomma, la Postepay è sicura, ma bisogna sempre prestare attenzione alle truffe. Soprattutto in questi tempi, quando le offerte e le occasioni sembrano infinite nel mondo di internet. Tra le ultime truffe spunta quella che si diffonde tramite Instagram. Attraverso la pubblicazione di link che rimandano a negozi di abbigliamento. Tutto vero? No, i negozi sono solo una copertura. Così come le vetrine ricche di prodotti di vestiario, tra scarpe, felpe e magliette. I prezzi? Molto bassi, quindi convenienti. Cascarci è un attimo. Con Postepay si paga la merce scelta (si possono scegliere anche taglia e colore) e poi si attende che i prodotti arrivino a casa. Ma l’attesa rischia di essere infinita, perché quei vestiti non esistono, il sito è una truffa, e i soldi con cui si è pagata la merce tramite Postepay sono ormai persi per sempre.
L’associazione di questa truffa alla Postepay è però soltanto una coincidenza. Di siti truffaldini di questo tipo ne è pieno l’internet. E anche gli utenti che possiedono altre carte di credito possono cascarci tranquillamente. Bisogna quindi prestare molta attenzione a dove si va; e se c’è qualcosa nelle url – come in questo caso – che sembra non quadrare, allora forse è perché qualcosa proprio non quadra. Senza dimenticare che ormai da qualche tempo è obbligatorio l’https come protocollo di sicurezza, soprattutto per quei siti su cui avvengono transazioni finanziarie. Pertanto un fantomatico ecommerce dotato di http anziché di https è da evitare come la peste.
Poste Italiane e banche: la truffa tramite phishing
Nelle ultime ore sta correndo la voce di un’altra solita truffa. Che viene effettuata tramite phishing. Ovvero, mediante mail sospette che fingono di essere comunicazioni ufficiali di Poste Italiane e di banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Il raggiro avviene più o meno nel solito modo. Tramite comunicazione per e-mail o sms si invita l’utente a effettuare una procedura di aggiornamento dati per sbloccare un pagamento in loro favore. Gli utenti seguono le procedure inviate nella mail e nello sms, ignari del fatto che il mittente di quelle comunicazioni è un truffatore. Così facendo “concede” i dati al criminale e si trova in poco tempo il conto prosciugato.
Mai credere a messaggi di allerta provenienti da finte società. Controllare sempre nel dettaglio il messaggio inviato. Banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo e la stessa Poste Italiane non chiederebbero mai dati in questo modo. Infine, segnalare sempre a chi di dovere – gli enti stessi e la Polizia Postale soprattutto – la truffa in atto.