Modello 730 2018: istruzioni e nuove detrazioni del precompilato.
Il modello 730 2018 porta con sé alcune novità rispetto allo scorso anno. Prima delle quali risulta essere la scadenza, che per l’ordinario corrisponde a lunedì 9 luglio 2018; per chi effettua il 730 precompilato invece il termine ultimo è il 23 luglio. Tra i cambiamenti spicca anche quelli relativi alla dichiarazione dei redditi integrativa a favore del contribuente, la cui scadenza corrisponde al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello della dichiarazione dei redditi originale. Tra le novità più importanti spuntano invece nuove detrazioni. Ecco alcuni chiarimenti nel dettaglio.
Modello 730 2018: spese detraibili
Le spese detraibili si avvalgono di alcune novità sotto l’aspetto sanitario. Così trovano spazio le spese sostenute per prestazioni infermieristiche, per acquisti effettuati nei negozi di ottica e per interventi veterinari; oltre che i costi sostenuti per farmaci da banco, per sedute dallo psicologo per servizi di ostetricia. Quindi, i cambiamenti riguardano le detrazioni 730, in alcuni casi per i limiti di spesa. Pertanto, le detrazioni 730 riguardano il bonus produttività e le donazioni alle scuole; gli interventi di riqualificazione energetica. Quindi i terreni dei coltivatori diretti. Infine, non mancano detrazioni rientranti in un regime speciale per i lavoratori italiani che rientrano nel Paese e il cosiddetto bonus domotica.
Modello 730 2018: cosa cambia, dalle locazioni ai premi produttività
Nella guida diffusa dall’Agenzia delle Entrate, un capitolo è dedicato ai cambiamenti avvenuti rispetto al 2017. Infatti, oltre alla già citata scadenza, l’elenco delle novità comprende i seguenti elementi.
- Cedolare secca. A partire dal 1° giugno 2017 i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili per periodi non superiori a 30 giorni possono assoggettare a cedolare secca i redditi che provengono da queste locazioni.
- Locazioni brevi. A partire dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione che non superano 30 giorni e che sono stati conclusi da intermediari immobiliari (anche online) sono soggetti a una ritenuta del 21%; questo qualora tali soggetti intervengano nel pagamento o incassino i canoni o i corrispettivi che provengono dai contratti di locazione breve.
- Premi di risultato e welfare aziendale. Il limite dei premi soggetti a tassazione agevolata è stato innalzato di 1.000 euro. Ovvero, da 2.000 a 3.000 euro. Inoltre, il limite può subire un incremento di ulteriori 1.000 euro a 4.000 euro; qualora l’azienda coinvolga pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro; e se i contratti aziendali e territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017.
Modello 730 2018: cosa cambia, dal Sisma Bonus alle spese sanitarie
Proseguiamo con l’elenco di novità e le istruzioni per la compilazione del modello 730 2018.
- Sisma Bonus. Incrementano le percentuali di detrazioni per gli interventi antisismici su parti comuni di edifici condominiali; inoltre, per tutti quegli interventi finalizzati alla riduzione della classe di rischio sismico.
- Ecobonus. Aumentano le percentuali di detrazione per alcuni interventi di riqualificazione energetica su parti comuni degli edifici condominiali.
- Spese di istruzione. Il limite delle spese di istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado sale a 717 euro;
- Spese studenti universitari. Il requisito della distanza dello studente fuori sede, che dà diritto alla detrazione del 19%, è stato ridotto a 50 km per chi vive in zone montane o disagiate.
- Spese sanitarie. Per gli anni 2017 e 2018 le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali inserite nella sez. A1 del Registro Nazionale diventano detraibili (esclusi quelli destinati ai lattanti).
Modello 730 2018: cosa cambia, dall’Art Bonus al contributo di solidarietà
Concludiamo l’elenco delle novità del modello 730 2018 con questi ultimi punti elencati dall’Agenzia delle Entrate.
- Art Bonus. A partire da fine dicembre 2017 è possibile usufruire delle detrazioni da erogazioni liberali effettuate nei confronti di istituzioni concertistico-orchestrali; teatri nazionali; teatri di rilevante interesse culturale; festivla; imprese e centri di produzione teatrale e di danza.
- Borse di studio. Le borse di studio nazionali per il merito e la mobilità erogate dalla Fondazione Articolo 34 sono esenti.
- 5 per mille. La novità consiste nel poterlo donare agli enti che gestiscono le aree protette.
- Addizionale comunale Irpef. Nuova casella “Fusione Comuni” nel rigo Domicilio Fiscale al 1° gennaio 2017, che si trova sul frontespizio del modello.
- Contributo di solidarietà. Infine non c’è più il regime fiscale così denominato.