Con le dimissioni di Vasco Errani da presidente dell’Emilia Romagna si è aperta la partita della presidenza della Conferenza Stato-Regioni. Per Dagospia è fatta: il prossimo presidente della Conferenza Stato-Regioni sarà Sergio Chiamparino, preferito agli altri candidati dal premier Renzi. Ci sono in corsa anche le candidature di Nicola Zingaretti, presidente del Lazio, ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. Ad ostacolare il percorso per Chiamparino c’è la presenza del sindaco di Torino Fassino alla guida dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani). Con la promozione di Chiamparino, ci sarebbero due piemontesi entrambi del Pd a guidare due associazioni istituzionali.
La Conferenza Stato-Regioni tornerà a riunirsi il prossimo 24 luglio. Sino ad allora Zingaretti, che di Errani è stato vicepresidente, avrà modo di ribaltare l’esito delle decisioni. Nicola Zingaretti a molti appariva il successore naturale di Errani anche per essere presidente di una delle regioni più grandi d’Italia come il Lazio. Da outsider ed in ossequio alla parità di genere una sorpresa dell’ultima ora potrebbe portare alla presidenza della Conferenza Stato-Regioni Catiuscia Marini, governatrice della regione Umbria.
La scelta di Renzi di preferire Chiamparino a Zingaretti potrebbe dar luogo ad ulteriori spaccature nel Partito Democratico visto che il nome di Zingaretti era già circolato in occasione della sostituzione di Gianni Cuperlo alla presidenza del partito. In quel caso la scelta è poi caduta su Matteo Orfini.