Piazza Affari parte bene, torna stabile il prezzo dell’oro
Oggi a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha cominciato la giornata segnando un +0,16% salendo a 23.049 punti. Nel corso della mattina le quotazioni hanno proseguito la loro crescita fino alle 10.40 quando si è toccato i 23.114. Da allora vi è stato un ripiegamento, ma la Borsa rimane positiva con un +0,61%.
La crisi siriana con i venti di guerra provenienti dal Mediterraneo e dal Medio Oriente non stanno per ora condizionando le borse più di tanto.
Sale invece a 130,6 lo spread tra il nostro BTP e il Bund tedesco, rispetto alla chiusura a 128 di ieri.
Uno spread che però rimane limitato e non pare avere subito l’influenza dell’esito delle elezioni. Tanto che i due massimi precedenti risalgono al 17 gennaio e al 23 febbraio, quando si superarono i 140. Da allora tra alti e bassi è andato in discesa. Ed è su valori anche minori di quelli raggiunti nell’autunno del 2017 in media, quando, a ottobre, si arrivò a 180.
A giungo invece si toccarono i 200. Gli operatori sono evidentemente in attesa del nuovo governo.
Piazza Affari in rialzo rispetto al 2017
A confronto del 2017 si assiste a una crescita della Borsa che quasi è ritornata ai livelli del 2015. Nel 2017 a luglio si era scesi sotto i 16 mila come quotazione del FTSE MIB, in confronto ai 23.800 della metà di due anni prima.
Dal novembre 2016 era stato il toro a dominare.
Al contrario l’oro pare in frenata, con una quotazione di circa 1345 dollari all’oncia si è rtiornati in basso rispetto ai valori toccati ieri, anche 1361, un record.
Certo l’oro rimane forte rispetto ai valori dell’ultimo anno. Basti pensare che nel luglio 2017 si era giunti a 1219. Si tornerà sopra i 1700 dollari come nel 2011-2012, nel mezzo della crisi dell’euro, a causa dei venti di guerra?
O prevarrà, come nel petrolio, una certa stabilità come quella che sembra emergere oggi?
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