Sondaggi elettorali Index: calano M5S e Lega
La fase di stallo che perdura ormai da un mese abbondante comincia a stancare gli italiani. E, a pagarne le conseguenze, sono soprattutto i vincitori del 4 marzo. Secondo un sondaggio condotto da Index Research e andato in onda a Piazza Pulita, sia Lega che Movimento 5 Stelle vedono il loro consenso erodersi, seppur di poco.
Il Carroccio, rispetto ad una settimana fa, perde lo 0,3% e scende al 22,6% mentre i pentastellati calano al 34% (-0,1%). Sono piccole percentuali, certo, ma rappresentano un primo campanello d’allarme che non va assolutamente sottovalutato.
Ma se Atene piange, Sparta non ride. La decisione di stare all’opposizione da parte del Pd non paga in termini elettorali. I dem lasciano sulla strada altri voti (-0,4%) e scendono sotto quota 18%. Stabili invece gli alleati della coalizione di centrosinistra e Liberi Uguali.
Le uniche forze politiche a guadagnare qualcosina sono Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ma si tratta per lo più di elettori che tornano a “casa”.
Ieri Salvini, dopo l’ennesimo veto a firma M5S, ha tuonato: “Pur di non perdere altro tempo mi metto in campo direttamente io. Non mi interessano giochini o logiche politiche. E poi o la va o la spacca. Altrimenti si torna al voto”.
Con queste percentuali e con questa legge elettorale è probabile che il risultato di un secondo voto rispecchi i valori del primo. Per questo si fa strada l’ipotesi di un governo del presidente che duri fino alle Europee del prossimo anno. Scelta quest’ultima che fa inorridire il leader della Lega. “Non vorrei che qualcuno non avesse la stessa voglia di far partire un governo subito, da tutte le parti. Secondo me c’è qualcuno che tifa a far saltare un accordo politico per inventarsi l’ennesimo governo tecnico che poi spenna gli italiani, a questo la Lega non sarà mai disponibile”.
Sondaggi elettorali Index: nota metodologica
In attesa di diffusione.