Rinnovo contratto scuola: accordo firmato, cosa prevede il testo definitivo.
È stato firmato l’accordo definitivo sul rinnovo contratto scuola. Questo sancisce le novità contenute nel nuovo contratto, che ricordiamo avere validità fino al 31 dicembre 2018. Per i sindacati firmatari questo contratto rappresenta solo un punto di partenza e non uno di arrivo. Pensando già al prossimo contratto del comparto scuola, di cui si dovrebbe cominciare a discutere il prossimo autunno. Soddisfazione anche da parte del ministro dell’Istruzione uscente Valeria Fedeli, che ha definito il nuovo contratto come un “ottimo traguardo raggiunto”, capace di conferire un giusto riconoscimento al personale del comparto Ricerca e Istruzione sia dal punto di vista professionale, sia sotto l’aspetto economico.
La Corte dei Conti non ha ancora espresso il suo giudizio, ma presumibilmente sarà negativo come già quello sugli statali. E sotto la lente d’ingrandimento andrà l’indennità perequativa, valida fino a fine contratto, che avvicina le retribuzioni più basse agli 85 euro di aumento stipendio. Un’altra vittoria per la Fedeli, che ricorda infine come sia stata prevista “una posizione economica ulteriore per tutte le categorie”.
Rinnovo contratto scuola: le novità dell’accordo
Le principali novità del nuovo contratto risiedono tutte sotto l’aspetto retributivo. Con gli aumenti stipendio che variano da 80 a 110 euro in base al profilo professionale e agli anni di servizio. Come scritto prima, chi percepisce retribuzioni più basse riceverà un’indennità perequativa che permetterà di avvicinarsi il più possibile alla soglia degli 85 euro. Nessuna modifica sull’orario di servizio; né grandi scossoni sotto l’aspetto normativo e disciplinare. Tutto rinviato al nuovo contratto, per quanto riguarda il sistema di sanzioni disciplinari che tanto ha fatto discutere. In tempo di elezioni, il nuovo contratto scuola è stato firmato contenendo con sé la novità degli aumenti retributivi e degli arretrati per il biennio 2016-2017 oltre che per i primi mesi del 2018.
Rinnovo contratto scuola: accordo firmato, le reazioni dei sindacati
Pino Turi (Uil) ha ricordato che il nuovo contratto arriva dopo 10 anni “di blocco della democrazia e del contratto”. E si è dichiarato convinto di aver fatto “un buon lavoro nell’interesse dei lavoratori e della scuola italiana”. Anche Francesco Sinopoli (FLC Cgil) ha espresso soddisfazione, puntando già al nuovo contratto del comparto valido per il triennio 2019-2021. “Non dobbiamo dimenticare che il contratto firmato oggi scadrà a dicembre 2018”.
Ha tentennato fino all’ultimo, ma alla fine Gilda ha firmato seppur con riserva. Rino Di Meglio ha spiegato la scelta affermando di voler continuare “a rappresentare il personale della scuola nelle contrattazioni integrative e nelle importanti sequenze contrattuali previste dallo stesso contratto”. Fuori dalla contrattazione integrativa Snals; il sindacato è rimasto fermo sulla propria posizione, giudicando insufficiente il nuovo contratto. “Per noi è un no al contratto che non rappresenta efficacemente il lavoro di tutto il comparto della scuola”, ha affermato Elvira Serafini. “Non giudichiamo i miglioramenti sufficienti per la firma”.