Piove sempre sul bagnato avrà pensato Alfonso Papa, ex deputato del Pdl. Papa, infatti, era già stato coinvolto nella vicenda P4, finendo sotto processo. Oggi è stato nuovamente colpito da un ordine di arresto (assieme al padre Giovanni, ndr) per concussione aggravata dalla finalità mafiosa.
Papa – da oggi ai domiciliari – avrebbe intrattenuto rapporti con gli imprenditori Angelo e Roberto Grillo (arrestati poche settimane fa). Questi, a loro volta, sarebbero ritenuti legati clan Belforte di Marcianise. Questa sarebbe la ricostruzione secondo i Pubblici Ministeri Woodcock, Carrano, Loreto.
Ad Alfonso e Giovanni Papa è contestato, come sottolinea La Stampa, “il reato di induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria, per aver promesso alla sua segretaria, a conoscenza di circostanze rilevanti per la prosecuzione delle indagini nei suoi confronti, utilità di vario tipo per indurla al silenzio, vale a dire a non rendere dichiarazioni ovvero a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria della Procura di Napoli” e quindi di “indebita induzione a corrispondere denaro e altre utilità” verso gli imprenditori Grillo, titolari di una società di pulizie, destinataria – quando i fatti si successero – di interdittiva antimafia adottata dalla prefettura di Caserta.
Papa (Alfonso, ndr) come onorevole era stato membro della Commissione Permanente Giustizia e, addirittura, per due anni (2009 e 2010) membro della Commissione Parlamentare Bicamerale Antimafia.
Daniele Errera