Sondaggi politici, in Europa gli svedesi i più filo-immigrati, gli ungheresi quelli meno
Sondaggi politici, in Europa gli svedesi i più filo-immigrati, gli ungheresi quelli meno
Sono dati molto recenti quelli dell’Eurobarometro di aprile, che ha intervistato migliaia di cittadini europei sugli argomenti più disparati come la fiducia nell’euro e la percezione della sicurezza.
In questo caso ci occupiamo dell’immigrazione, altro tema caldissimo.
E’ stato chiesto se si era d’accordo con l’affermazione per cui l’immigrazione nel proprio Paese fosse una buona cosa.
Ebbene, nel complesso gli europei hanno risposto che sono d’accordo nel 39% dei casi, e in disaccordo nel 32%. Il 26% non era nè d’accordo nè in disaccordo.
Ma le risposte sono molto diverse tra Paese e Paese.
I più favorevoli all’immigrazione sono gli svedesi e gli scandinavi in generale, come del resto inglesi e irlandesi, e tedeschi e olandesi. Con opinioni simili a quelle di spagnoli e portoghesi.
Più scettici gli abitanti dell’Est Europa, i greci e gli italiani, e in parte i francesi.
Sondaggi politici, 39% contro l’immigrazione in Italia, 28% a favore
In Italia ben il 31% ha una opinione neutra sull’immigrazione. Ma tra chi si esprime il 38% pensa non sia una cosa positiva, contro il 28% di chi invece è favorevole.
E’ quindi nella metà più negativa sul fenomeno.
Al contrario degli svedesi, per il 69% a favore, o degli irlandesi, per il 68% positivi sull’immigrazione.
Sopra il 50% di opinioni favorevoli i lussemburghesi, gli inglesi, i portoghesi. Questi ultimi un po’ a sorpresa forse. E’ l’unico Paese che è stato in crisi economica ad esprimersi in tal modo sul tema. I greci, per esempio, sono tra i più contrari, al 65%.
Quasi come gli ungheresi, per il 70% in disaccordo sull’immigrazione.
Di fatto tutta i Paesi della rotta balcanica dalla Grecia alla Repubblica Ceca hanno una idea negativa del fenomeno, con i pareri negativi che superano 50%.
In contrasto con la Germania dove sono contrari sono solo il 26%.
I francesi invece sono più negativi dei polacchi. Come si vede non c’è una grande correlazione tra le risposte e la presenza di immigrati. Anzi. Tuttavia vi è probabilmente con le emergenze degli ultimi anni.
In molti Paesi dell’Est, con una percentuale vicino allo zero di stranieri vi è stata una improvvisa pressione per cui non vi era preparazione, e nonostante rimangano Paesi praticamente senza immigrati, è sorta una opposizione verso di loro. La stessa cosa è accaduta anche in Grecia e Italia, dove vi sono stati centinaia di migliaia di sbarchi. A differenza della Spagna, dove una tale emergenza non è stata vissuta.