“Gli obiettivi per le privatizzazioni fissati dal Def verranno rispettati”. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, rassicura sul piano di privatizzazioni varato dall’esecutivo in Cdm. “L’impegno rimane assolutamente confermato, ci stiamo lavorando con diversi capitoli”, ha sottolineato il ministro in questi giorni in visita ufficiale in Cina. Lo scopo della missione orientale è il rafforzamento delle relazioni tra i due paesi. Molto importanti, infatti, sono le opportunità di sviluppo economico sull’asse Roma-Pechino. Nel suo primo giorno in Cina Padoan ha incontrato il collega cinese Lou Jiwei. Vertici anche con i responsabili di tre grandi banche commerciali cinesi: la Agricultural Bank of China, l’Industrial anche Commercial Bank of China e la Bank of China. Oggi il ministro vedrà anche il governatore della Banca centrale cinese, Zhou Xiaouchuan.
“Non siamo qui per vendere un pezzo di questo o di quello, ma per ricostruire una solida immagine internazionale dell’Italia”, fa sapere il responsabile dell’Economia. Ieri, però, è stato proprio Padoan a siglare l’accordo fra la Cassa depositi e prestiti e la State Grid Corporation of China per la cessione del 35% di Cdp Reti (Snam e Terna). La cessione ai cinesi del 35% della holding italiana, che controlla le reti del gas e dell’elettricità, è un affare che si aggira intorno ai 2,4 miliardi di euro. Una mossa che rientra nel piano di privatizzazioni promosso dal governo e che segue l’ingresso, nel marzo scorso, della People’s Bank of China nel capitale azionario di Eni ed Enel con una quota di poco superiore al 2%.
Fmi taglia le stime di crescita – Intanto arrivano brutte notizie dal Fondo monetario internazionale. Le performance dell’economia italiana quest’anno e il prossimo saranno peggiori non solo di quelle tedesche, ma anche di quelle di Spagna e Francia. Per l’Italia si attende a fine 2014 una crescita dell’economia dello 0,3% (lo 0,3% in meno di quanto calcolato in precedenza).