Poste Italiane: chiesti più servizi al nord, ecco dove.
Più risorse, maggiori servizi. Questo chiedono i Comuni montani del nord a Poste Italiane. Isolati, già testimoni di promesse da parte di Poste, i sindaci delle comunità chiedono a gran voce maggiori investimenti per incrementare i servizi principali e non, tra cui la corrispondenza tradizionale. A dare la notizia le principali fonti d’informazione del posto da dove sono provenute le richieste. VCOAzzurra e OssolaNews hanno fatto da megafono alla voce dei sindaci della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, che hanno firmato una lettera protocollata richiedendo nuovi servizi nelle aree interne e per le comunità situate nei punti più alti del territorio.
Poste Italiane: Comuni montani, ‘Più risorse, più servizi’
Poste Italiane aveva già promesso l’azzeramento dei tagli e delle chiusure degli uffici, come previsto dal piano Deliver 2022. Ma tutto ciò basta dopo i tagli dell’ultimo decennio? Con uffici che, anziché essere chiusi definitivamente, hanno visto comunque importanti limitazioni negli orari e nella consegna della corrispondenza tradizionali. Tagli che, secondo il sito informativo, corrispondono a una riduzione di 10 giorni in un mese. Con gli utili dichiarati da Poste Italiane, Uncem e i sindaci dei Comuni montani hanno chiesto di dedicare una parte delle risorse all’incremento dei servizi in quelle zone. La lettera è indirizzata a presidente e ad del Gruppo, rispettivamente Anna Maria Farina e Matteo Del Fante.
Poste Italiane: richiesti più servizi, ecco dove
In prima linea il comune di Madonna del Sasso, che per voce del sindaco Ezio Barbetta ha fatto un richiamo alla società. “Poste Italiane è tenuta a rafforzare le opportunità nei comuni dove sono già stati fatti i tagli. Serve un potenziamento dei servizi. E non bisogna guardare solo ed esclusivamente al lato economico. Da tenere considerazione, per me, è il benessere della vita, non solo gli utili di bilancio”. Oltre a Madonna del Sasso, gli altri comuni in prima linea ad aver scritto la lettera congiunta al Gruppo sono i seguenti. Bobbio Pellice, Brovello-Carpugnino, Gaiola, Giaione, Varisella e Viù.
Poste Italiane: i contenuti della lettera
Quali sono i contenuti nella lettera e, nel dettaglio, le richieste inoltrate a Poste Italiane? Si parte dall’installazione di un Postamat in tutti quei Comuni dove si è operata una riduzione di orari di servizio degli uffici postali. Inoltre sono stati richiesti “operatori polivalenti” per far fronte alle esigenze di diversa natura nei comuni più isolati, in particolar modo quelli montani (delle Alpi e dell’Appennino). Questo in modo tale che si possa garantire una copertura efficiente dei servizi erogati da Poste Italiane. Servizi che potrebbero essere arricchiti ulteriormente tramite collaborazioni con associazioni, pro loco e amministrazioni locali; servizi che siano finalizzati alla promozione del territorio e del turismo.