Governo, Mattarella ‘Scelgano partiti tra governo neutrale e voto subito’
Al termine del terzo giro di consultazioni Mattarella ha tirato le somme delle posizioni espresse dai partiti. Prendendo atto del fallimento delle consultazioni svolte sinora ha indicato le possibili strade da percorrere. Sostanzialmente Mattarella ha chiesto alle forze politiche di essere responsabili e votare la fiducia ad un ‘governo neutrale’ di prossima formazione. Il Presidente della Repubblica si è soffermato sul concetto di neutralità (aggettivo ripetuto più volte) e di servizio con l’impegno di tutti i componenti a non essere candidati alle elezioni successive. In alternativa ha spiegato che ci sono le elezioni anticipate.
Governo, Mattarella sui rischi del voto immediato
Pur lasciando libera scelta ai partiti ha voluto mettere in evidenza i rischi del voto immediato. ‘Rischioso votare in estate perché si potrebbe non riuscire ad evitare l’aumento automatico dell’IVA’. Mattarella ha precisato che il governo di servizio sarebbe pronto a dimettersi in caso i partiti trovino una intesa politica e parlamentare. In caso contrario il governo neutrale durerebbe fino a dicembre. Mattarella vuole dare la possibilità di approvare la legge di stabilità. Mattarella ha ricordato alcune questioni che saranno discusse sul tavolo europeo nei prossimi mesi: immigrazione, bilancio dei prossimi 7 anni e moneta comune.
Governo, Mattarella sui rischi del voto immediato
‘Può essere utile – ha aggiunto Mattarella – che i partiti si prendano ancora del tempo. Ma nel frattempo, in mancanza di accordi, i partiti consentano che nasca un governo neutrale. È doveroso dare vita a un nuovo esecutivo senza attendere oltre’. Ringraziando il premier Gentiloni, il capo dello Stato ha spiegato che ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato anche per essere nato dalla fiducia del Parlamento precedente. Mattarella ha escluso che si possa fare un governo di minoranza, cioè un governo del solo centrodestra.
Governo, preoccupazioni di Mattarella
Mattarella ha aggiunto che, qualora il Parlamento non votasse la fiducia al governo ‘neutrale’, sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che una legislatura finisca senza di fatto avviare i suoi lavori, e ha espresso preoccupazione per la possibilità di votare in estate o in autunno per via di alcune scadenze molto importanti che attendono l’Italia: servirà una manovra finanziaria per evitare un aumento automatico dell’IVA, per esempio, e bisognerà approvare a fine anno la legge di stabilità.
M5S e Lega ‘Voto subito’
Dopo le parole del Presidente della Repubblica praticamente immediate le risposte di centrodestra e Movimento 5 Stelle. Preferenza assoluta per l’opzione delle elezioni immediate.
#Mattarella vuole un “governo neutrale”?
Per carità, serve un governo coraggioso, determinato e libero, che difenda in Europa il principio PRIMA GLI ITALIANI, che difenda lavoro e confini, altro che governino per tirare a campare.
Per me, o si cambia o si vota!
Conto su di voi.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 7 maggio 2018
Nessuna fiducia a un governo “neutrale”, sinonimo di governo tecnico. Si vada al voto a luglio!
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 7 maggio 2018
All’Italia non serve un governo neutrale ma un governo capace di schierarsi con gli italiani. E il Presidente Mattarella sa bene che nessun governo è neutrale ⬇ https://t.co/2EbzTK9pe2 #consultazioni #Mattarella #governoneutrale pic.twitter.com/6iUIKljUQT
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 7 maggio 2018
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