Elezioni 2018, ultimi sondaggi elettorali: ecco chi vincerebbe oggi
Elezioni 2018, ultimi sondaggi elettorali: ecco chi vincerebbe oggi.
A oltre 2 mesi dalle elezioni 2018 gli italiani potrebbero tornare al voto. Lo stallo politico in atto racconta questo. Il giro infinito delle consultazioni, i mancati accordi tra le forze politiche, la pioggia di veti da una parte e dall’altra. Con la Legge di Bilancio alle porte (e il rischio di aumento Iva nel 2019) il voto in estate potrebbe essere rischioso. Così ha fatto sapere Sergio Mattarella, che preferirebbe un governo neutrale fino a dicembre. Per poi tornare alle urne la prossima primavera.
Ma Lega e M5S non vogliono un governo “tecnico”. Preferirebbero tornare alle urne, il prima possibile. Assieme hanno anche trovato l’accordo sulla data (quello sì): l’8 luglio. Ma probabilmente non ci sarebbero i tempi tecnici affinché questo si avveri. Detto questo, un prematuro ritorno alle urne è una ipotesi e in questo senso potrebbe risultare utile scoprire cosa dicono gli ultimi sondaggi elettorali in proposito. Come sono cambiati gli umori degli elettori? E chi vincerebbe se si votasse oggi?
Elezioni 2018: ultimi sondaggi politici, chi sale e chi scende
M5S e Lega escono rafforzati, la seconda più del primo. Lo stallo non giova a Di Maio, su cui gli ultimi sondaggi elettorali discordano. C’è chi registra un rialzo, chi invece decreta un ribasso della fiducia nel leader e nel partito. Forza Italia e, soprattutto, PD non ne approfittano; soprattutto i dem non sembrano riprendersi dai brutti risultati del 4 marzo. A vincere a mani basse è la Lega, data da tutti i sondaggi elettorali in forte crescita, capace di trainare il centrodestra verso la maggioranza o quasi. È il caso di Piepoli, che segnala un +3,7% per la Lega e un +2% complessivo per il centrodestra. Il centrosinistra cala di 0,8 punti percentuali, mentre anche il Movimento 5 Stelle cala dello 0,6%. Si ha così un centrodestra che arriva al 39% e un M5S più staccato al 32%. Per la prima coalizione la maggioranza sembra vicina.
Sotto questo aspetto anche Ipsos non può fare a meno il grande balzo della Lega rispetto al 4 marzo; il partito di Salvini sarebbe arrivato al 21,2% e con il 13,1% per Forza Italia la soglia del 40% si fa sempre più vicina. M5S leggermente in rialzo (33,7%, +0,2% rispetto al 20 aprile); PD andrebbe sotto le percentuali del 4 marzo (18,3%).
Per SWG, invece, la fortuna sembra aver girato le spalle ai pentastellati. La fiducia in Di Maio crolla infatti di 10 punti percentuali, passando dal 74% del 20 aprile al 64% rilevato il 2 maggio. Infine Noto è concorde con gli altri istituti demoscopici nel grande rialzo per la Lega (+5% circa dal 4 marzo); interessante anche la crescita del M5S secondo l’istituto, che dal 32,7% del 4 marzo passa al 35%.
Elezioni 2018: ultimi sondaggi elettorali, cdx verso la maggioranza?
Negli ultimi giorni diversi istituti hanno segnalato come il centrodestra si stia avvicinando alla maggioranza. Ovvero a quella soglia del 40% che, in occasione di nuove elezioni, potrebbe essere sufficiente per prendere lo scettro del comando senza bisogno di accordi. A rivelare ciò Tecnè, che segnala il boom della Lega (22,8%, +5,4% rispetto al 4 marzo) e Forza Italia (14%, +1,4%); questo a fronte del calo di M5S (31,8%, -0,9%) e PD (17,6%, -1,1%).
Per Demopolis un governo Lega-M5S sarebbe apprezzato dal 30% degli elettori; appaiate le percentuali di chi preferirebbe un’alleanza centrodestra-M5S (16%) o M5S+PD+LeU (15%). La soluzione meno apprezzata? Un governo di centrodestra con l’appoggio del PD.
EMG prosegue sulla scia rilevata dagli altri istituti, rilevando la crescita di Lega e un calo inaspettato ma forte del Movimento 5 Stelle (-3% in una sola settimana). Non manca poi l’ultima rilevazione di Tecnè, che dà la coalizione di centrodestra sempre più su, al 40,3% e il Movimento 5 Stelle in calo, al 32,1%. Last but not least, i risultati emersi dal sondaggio lampo di Affaritaliani del 7 maggio danno il centrodestra il 39% e il 41%, con il Movimento 5 Stelle tra il 31% e il 33%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi? Gli ultimi sondaggi elettorali parlano chiaro, ma la distanza tra i due primi posti non è ancora siderale. E la certezza di una maggioranza capace di governare, sebbene in crescita, non risulta ancora lampante. Almeno per il momento.