Governo notizie oggi: M5S, 30 parlamentari votano la fiducia? La tesi.
Aleggia l’ombra del tradimento sulla testa di Luigi Di Maio, sull’ala più rigida del M5S e sugli elettori desiderosi di cambiamento. Sul governo notizie oggi riportano il possibile voltafaccia di 30 parlamentari grillini; i quali sarebbero pronti a votare la fiducia al governo neutro di cui a breve Sergio Mattarella comunicherà la guida. Si tratterebbe di una pura manovra politica a cui il M5S non ci ha abituati, ma che certamente comporterebbe l’esclusione dal gruppo dei suddetti “traditori”.
L’obiettivo? Far uscire l’Italia dallo stallo politico; operare su una Legge di Bilancio per raccogliere le coperture necessarie a scongiurare l’aumento Iva; formulare una nuova legge elettorale; rimandare le elezioni a fine anno o all’inizio del prossimo. Forse non nello stesso Movimento in cui hanno militato il 4 marzo.
Governo notizie oggi: dubbi M5S, qualcuno tradirà?
Il sospetto deriva da un’indiscrezione riportata da Federico Capurso della Stampa. Secondo il quale nelle ultime ore è stata stilata “una lista di 30 parlamentari grillini che potrebbero decidere di non votare in linea con il gruppo”. Vale a dire, votare la sfiducia al governo neutro per anticipare le elezioni in estate. Con Di Maio che negli ultimi giorni spinge addirittura per un decreto che possa consentire le elezioni a giugno. Sempre stando all’articolo, si legge che la pena per i “traditori” sarebbe l’espulsione. L’ultimatum sarebbe già stato dato. Voto in linea con il gruppo? Ricandidatura. Voto contrario? Espulsione.
Governo notizie oggi: M5S rinnova la sfiducia al governo neutro non ancora nato
Nella lista degli esponenti M5S favorevoli a un governo tecnico figurerebbero alcuni eletti nei collegi uninominali; non propriamente appartenenti al Movimento politico, ma provenienti piuttosto dalla società civile. Se questi ultimi siano stati messi “in” riga ancora non è dato sapere; ma i dubbi che serpeggiano nel Movimento 5 Stelle sono tali da generare il giusto panico. Ben consapevoli dei risultati degli ultimi sondaggi elettorali, del rafforzamento del centrodestra – grazie alla Lega – e dello scoraggiamento degli elettori.
In conclusione, il governo neutro potrebbe avere già le ore contate ancor prima della sua nascita. Ma tutto potrebbe dipendere da sorprese dell’ultimo minuto. E dal “senso di responsabilità” che potrebbe invogliare qualche insospettabile ad andare contro qualsivoglia diktat.