Domanda accompagnamento Inps, le modifiche introdotte
Ultime notizie sulla indennità di accompagnamento. L’Inps ha infatti diffuso alcune modifiche relative all’ottenimento dell’indennità per gli invalidi civili, semplificando di fatto la procedura. La nota è contenuta nel messaggio 1930/2018 dell’Istituto, avente come oggetto la “semplificazione delle modalità di accesso all’indennità di accompagnamento per soggetti ultrasessantacinquenni”. Andiamo quindi a fare un riepilogo informativo generale sull’indennità di accompagnamento, per poi andare a esaminare il contenuto del messaggio Inps.
Indennità di accompagnamento: cos’è e a chi è rivolta
L’Inps ha dedicato una pagina speciale all’indennità di accompagnamento. Quest’ultima è una prestazione economica per gli invalidi civili totali, a causa di minorazioni fisiche o psichiche, per i quali sia stata verificata l’impossibilità di muoversi senza l’aiuto di un accompagnatore, così come l’ incapacità di compiere le azioni quotidiane della vita. L’indennità di accompagnamento è quindi un trattamento che viene erogato ai soggetti con totale inabilità (100%) certificata e che siano residenti in Italia.
Il riconoscimento dell’indennità si ottiene facendo domanda di certificazione dei requisiti sanitari. Tale richiesta si effettua tramite il servizio Invalidità Civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari. Relativamente all’importo della prestazione, questo è di 516,35 euro per il 2018; l’erogazione avviene invece per 12 mensilità.
Per fare domanda di indennità di accompagnamento è necessario ottenere dal medico di base il certificato introduttivo con il codice allegato. Quest’ultimo dovrà essere allegato alla domanda di accertamento sanitario da inviare poi all’Inps. Dopo che l’Istituto invierà il verbale di invalidità civile, il richiedente l’indennità dovrà presentare il modello AP70 usando il servizio Invalidità civile – Invio dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche. La domanda potrà essere inoltrata anche tramite enti di patronato e associazioni di categoria dei disabili; sempre tramite i servizi online offerti dagli stessi.
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Indennità di accompagnamento: semplificazione modalità accesso, il messaggio Inps
Con il messaggio n. 1930/2018, l’Inps ha semplificato le modalità di accesso all’indennità di accompagnamento per i soggetti over 65. Infatti, nel testo si legge quanto segue.
L’attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile. Per tale categoria di beneficiari è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria.
Tale semplificazione si riferisce anche alle domande di accertamento sanitario presentate dai soggetti che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2018, il requisito anagrafico per accedere all’assegno sociale ammonta a 66 anni e 7 mesi. Un aumenti a cui poi dovrà aggiungersi quello relativo all’adeguamento in base all’aspettativa di vita.
Dopo la verifica del requisito anagrafico, avrà inizio la procedura di acquisizione della domanda. In primis si procederà all’inserimento dei dati obbligatori. Tra questi spiccano i dati anagrafici, recapiti, eventuali dati del coniugi e del rappresentante legale; oltre alla sezione inerente all’accertamento. La seconda fase dell’acquisizione della domanda sarà facoltativa e consisterà nell’ ottenere i dati relativi all’eventuale ricovero, nonché all’ eventuale delega alla riscossione di un terzo in favore delle associazioni. Si passa quindi alla modalità di pagamento.
Infine, ad acquisizione dei dati completata, la domanda semplificata dovrà essere trasmessa all’Inps tramite la funzione Invio Domanda.