Quota 41 per tutti va fatta immediatamente
Le promesse del governo appena insediatosi, le differenze con il precedente e le priorità sul tema pensioni secondo Cesare Damiano. Delle misure previste, qualcuna è in via di realizzazione, anche se non come originariamente previsto.
Per il Governo sono ore molto calde. E in particolar modo per chi attende ultime notizie sul tema pensioni, magari notizie positive. Sotto l’aspetto della previdenza, sono state fatte diverse promesse in campagna elettorale. Promesse che però si sono leggermente attenuate con il passare dei giorni. Così, da “abolizione riforma Fornero” si è passati al “superamento” della stessa, graduale e progressivo. Ma l’idea di introdurre Quota 41 c’è ancora? Per l’esponente PD Cesare Damiano questa resta la priorità.
Pensioni ultime notizie: Cesare Damiano sul nuovo possibile Governo
Il Governo che si va delineando sarà un esecutivo totalmente differente da quello che ha guidato la scorsa legislatura. Tuttavia, quanto promesso sembra praticamente inattuabile. Almeno così la pensa Damiano, che attende con ansia le notizie di lunedì, per mettere fine a un capitolo post-4 marzo troppo lungo e troppo simile a una telenovela. “Se l’ibrido nascerà, un tempo lo avremmo definito un ircocervo, lo misureremo alla prova dei fatti”; così ha detto l’ex presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
Poi una riflessione sui programmi delle due forze politiche vicine all’accordo, che diventeranno uno solo e che sarà “un piatto molto ricco”. Dal reddito di cittadinanza non assistenziale con costo valutato in 16-17 miliardi di euro, alla flat tax; senza dimenticare le politiche sul lavoro (con l’abolizione del Jobs Act) e l’ossessione Fornero. “Altri pacchi di miliardi, senza dimenticare che bisogna trovare 12 miliardi di euro nel 2018 e 19 l’anno prossimo per non aumentare l’Iva”.
Pensioni ultime notizie: Damiano, “Quota 41 per tutti”
Damiano è convinto che molte di queste promesse elettorali andranno limate, perché inattuabili, e perché non si troveranno le risorse e le coperture necessarie. Ma sulle pensioni ci tiene a fornire qualche suggerimento. Per l’esponente dem “cancellare la Legge Fornero” è efficace, ma una soluzione poco realistica. E allora perché non continuare sulla strada già intrapresa dalla scorsa legislatura, che restituito ai pensionati 20 miliardi di euro tramite 8 salvaguardie, Ape social e Ape volontaria; Opzione Donna, aumento quattordicesima e cumulo gratuito dei contributi.
Per Damiano occorre quindi perseguire soluzioni di questo tipo. Di cose da fare ce ne sono ancora tante. Dalla nona salvaguardia alla conferma di Opzione Donna; dalla resa strutturale dell’Ape a Quota 41 per tutti; ovvero la via d’accesso più semplice per andare in pensione riservata a tutti coloro i quali hanno 41 anni di contributi indipendentemente dall’età. Suggerimenti che saranno colti dal prossimo governo? Lunedì potrebbe iniziare il capitolo di una nuova storia, di cui si conosce ancora poco la trama. Anche per i pensionati.