“E’ stato un incontro lungo e positivo.” Sono queste le parole di Raffaele Fitto all’uscita di Palazzo Grazioli, dopo il colloquio di oltre un’ora con Silvio Berlusconi. Al centro della discussione il tema delle riforme costituzionali e il futuro di Forza Italia.
Sembra quindi ricomporsi, perlomeno temporaneamente, la spaccatura tra il leader di Forza Italia e Fitto sul futuro del partito, dopo che l’eurodeputato si era espresso a favore delle elezioni primarie di una guida collegiale dello stesso, ma che aveva trovato un Berlusconi contrario a questo tipo di configurazione. Il confronto si era inasprito ulteriormente in occasione delle elezioni europee, le quali hanno visto l’ex governatore della Puglia risultare uno dei candidati più votati con oltre 288 mila preferenze e la crisi della leadership berlusconiana a seguito delle vicende giudiziarie. Ora, alla luce dell’assoluzione del 18 Luglio nel processo Ruby, Berlusconi sembra aver acquisito un nuovo slancio politico, e ha mostrato la volontà di rilanciare Forza Italia e ricompattare il centrodestra.
“Il rilancio del centrodestra non è un percorso semplice che si sviluppa in poche ore, bisogna lavorare molto a partire dai contenuti per creare, per come la vedo io, una forte e chiara alternativa al Governo” osserva Fitto, che sembra esprimere una fiducia con riserva sull’operato del Governo Renzi e sul percorso delle riforme costituzionali. Sul tema delle primarie per la leadership di Forza Italia, uno dei maggiori punti di scontro tra i due, Fitto dichiara: “Dobbiamo cercare di aggregare non tanto delle sigle, per rilanciare il centrodestra occorrono dei contenuti e degli strumenti.”
Non si è discusso però solo del futuro di Forza Italia, il colloquio ha visto al centro anche la riforma del Senato, la quale è stata oggetto di polemiche tra l’ex Cavaliere e una parte dei deputati azzurri. Su questo tema Fitto ha ribadito la necessità della prosecuzione del percorso riformativo, senza però arrivare a forzature dell’iter parlamentare: “Le riforme vanno approvate, questo non è mai stato messo in discussione. Bisogna continuare il confronto sul merito per sciogliere i nodi che tutti conoscono su alcuni punti,” e aggiunge: “questa discussione deve essere fatta con serenità, senza tempi stretti e aggressioni, perché non stiamo votando un decreto legge.”
Nessun commento da parte dell’eurodeputato, invece, sulla divisione interna al partito sulle riforme, che hanno visto una parte dei forzisti, tra cui Augusto Minzolini e Cinzia Bonfrisco, schierarsi contro la maggioranza del partito: “Il percorso delle riforme è utile e positivo, il merito, le modalità ed i tempi penso che siano invece dei temi sui quali è necessario proseguire la discussione perché è utile non a una forza politica o a un’altra, ma al Paese.”
Ilaria Porrone