Prezzo delle case sempre piatto, è il momento di investire in immobili?
C’è un indicatore riguardo al quale l’Italia si sta distinguendo dal trend prevalente in Europa ancora più del solito. Più di quanto non accada per esempio con la crescita del PIL, in cui siamo ultimi, ma pur sempre seguiamo una tendenza all’aumento.
E’ quello relativo al prezzo delle case.
Lo scoppio della bolla immobiliare, in realtà più modesta nel nostro Paese rispetto ad altri (come Spagna, IRlanda o Regno Unito), è giunto in ritardo, quando già altrove i prezzi stavano risalendo.
Ed oggi ancora si segnalano valori anche inferiori rispetto a quelli del 2014-2015, in piena crisi immobiliare, come l’ISTAT indica.
Solo le abitazioni nuove hanno visto un aumento nel corso del 2017, in fondo modesto tuttavia. E del resto rappresentando una piccola proporzione di quelle sul mercato rispetto a quelle esistenti, la media non è cambiata molto.
C’è stato solo un piccolo rimbalzo nell’ultima parte dello scorso anno.
Proprio per i tassi i aumento dei prezzi che rimangono di fatto negativi per le case esistenti, anche se non più ai livelli del 2014.
Prezzo delle case, il confronto con il resto d’Europa
E’ quindi il momento di investire in immobili?
Sembrerebbe di sì, considerando lo scarto tra i tassi di crescita dei nostri prezzi e quelli di altri Paesi. Come accadrebbe in un contesto borsistico, forse il titolo “immobili italiani” è sottostimato e può garantire performance migliori di quanto possano fare le case negli altri Paesi.
Confrontando i cambiamenti dei prezzi con 12 mesi prima vediamo che a fronte di una media europea del +4,5% in Italia c’è stato ancora un calo di 0,3%.
L’opposto di quanto accadeva in Irlanda, con il +11,8%, o in Portogallo, con +10,5%. Anche in Spagna siamo a +7,2%.
Si tratta di Paesi che hanno sofferto una devastante crisi e chiesto aiuto alle istituzioni europee. Partivano da livelli dei prezzi decisamente minori dei nostri, ma con il recupero avvenuto durante la ripresa non sono più nella posizione di essere così maggiormente competitivi rispetto a noi.
Anche in Paesi tradizionalmente tiepidi con il mattone si registra un aumento dei prezzi superiore. In primis in Germania, con un +3,7%
Vi è quindi ampio margine di crescita per investimenti che possano ora approfittare della fase di “orso” del valore delle case e in seguito della crescita che probabilmente si farà sentire anche nel nostro Paese con la ripresa anche del risparmio