Vasyl Lomachenko entra nella storia: è suo il titolo de pesi leggeri
Vasyl Lomachenko, con la vittoria ottenuta contro Linares, entra nella storia della boxe ottenendo il terzo titolo in 12 incontri, impresa che neanche i vari De La Hoya e Mayweather riuscirono a portare a termine.
Linares ci prova ma Vasyl Lomachenko non si scompone
Il match andato in scena il 12 Maggio a New York, in un ring storico come quello del Madison Square Garden, ha mantenuto fede ad un atmosfera carica di spettacolo e aspettative: ci si aspettava un match combattuto e tecnico, e i due pugili non hanno deluso le aspettative.
L’ucraino, salito di categoria con un avversario tosto e di esperienza come Linares, venezuelano 32enne, ha imparato “finalmente” il significato di sofferenza e incasso; sì, perchè in molti suoi incontri, i suoi avversari sembravano quasi inermi, come se fossero presi da un senso di impotenza nei confronti del pugile ucraino. Ma contro Linares, qualcosa è cambiato: nel corso del sesto round, Linares sferra un diretto che centra in pieno Lomachenko, mandandolo per terra; non era mai successo prima d’ora, e anche a livelli di giudizio, questo episodio avrebbe potuto comportare un serio rischio per l’esito finale, dato che l’ucraino è caduto a tappeto con tutto il peso, ma nonostante ciò è riuscito ad alzarsi prontamente, tornando al suo angolo senza scomporsi più di tanto.
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Lomachenko vs Linares: la resa dei conti
Dopo essersi ripreso, durante il settimo round, Vysil Lomachenko ha deciso di dare il ben servito al suo avversario, chiudendo il match con un potente gancio sinistro al fianco di Linares, il quale ha compromesso la resistenza e il fiato del sudamericano, il quale è stato poi fermato dall’arbitro. Lomachenko dopo il match ha affermato semplicemente di aver “seguito il consiglio del padre”, il quale gli aveva consigliato di colpire l’avversario al corpo, col fine di stancarlo appunto. Linares ha riconosciuto l’efficacia del gancio avversario, ma ha ritenuto troppo frettolosa l’interruzione dell’arbitro. Con la vittoria di questo match, Lomachenko conquista il suo terzo titolo in 12 incontri, impresa che nemmeno i suoi “predecessori” sono riusciti a portare a termine, basti pensare a Oscar De La Hoya, presente a bordo ring, che impiegò 22 incontri per portare a casa tre titoli, Mayweather 34 e Manny Pacquaio addirittura 41 match.