La decisione del governo di adottare la tagliola al Senato per contingentare i tempi del voto sulle riforme è la notizia d’apertura di tutti i giornali.
Il Fatto Quotidiano titola: “La rivolta. Drammatica battaglia al Senato. Grasso cede a Re Giorgio & Pd e aziona la tagliola: tempi contingentati e voto sulla riforma entro l’8 agosto. 5Stelle, Sel, Lega e dissidenti FI salgono al Colle. Napolitano non li riceve. Ma Renzi se ne frega: stupirò anche i gufi”. Travaglio nel suo editoriale invita i cittadini: “Firmiamo per fermarli”. Il Giornale sta con il premier: “E’ guerra a Renzi. Politici in piazza. A casa mai? Degenera la lite sulla riforma del Senato”. Repubblica commenta: “Il footing dell’ostruzionismo”. La Padania titola: “Colpetto di stato”. Il Messaggero accarezza e bastona Renzi: “Quel diritto di decidere: uno sprint con errori”. La Stampa attacca le opposizione: “Il partito che non vuole cambiare niente”. L’Unità intervista il capogruppo al Senato del Pd, Zanda: “Opposizioni irresponsabili”. Il Manifesto sbeffeggia Napolitano e Renzi bollati come “Tagliatori di teste”. Europa “Prova di forza inevitabile, le opposizioni da Napolitano”.