Pensioni novità 2018: modifica Riforma Fornero, Damiano ‘da calibrare’
Pensioni novità 2018: modifica Riforma Fornero, Damiano ‘da calibrare’
Dalle ultime dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e di Salvini mancano ancora giorni per la nascita del prossimo governo targato M5S e Lega. Sempre ammesso che nasca il governo giallo-verde. E al momento non è detto che ciò avvenga. Le motivazioni sono state spiegate dal segretario della Lega al termine dell’incontro col Presidente della Repubblica. C’è ancora distanza tra le forze politiche sulla intesa di governo ed in particolare su alcuni punti del contratto di governo. Tra queste non c’è il punto della riforma Fornero. Mentre tra i punti citati c’è il nodo migranti ed il tema della giustizia. Mentre sembra che su riforma Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax l’intesa sia vicina. Un altro punto su cui Di Maio e Salvini ancora non sembrano concordi è il nome del Presidente del Consiglio. Nome terzo? Profilo politico? Staffetta tra i due? Tutto in alto mare.
Pensioni novità 2018, Damiano ‘Sfideremo M5S e Lega su contenuti’
L’ex ministro Cesare Damiano, esponente dei democratici, interviene nel dibattito e commenta il lavoro di redazione del programma. ‘Il nostro compito sarà quello di sfidare la Lega e il Movimento 5 Stelle sui contenuti’. ‘Sulla previdenza dobbiamo chiedere che prosegua il confronto con i sindacati, come è stato fatto dal precedente esecutivo, per superare con gradualità la legge Fornero. Sappiamo che i costi per le modifiche sono molto alti, ma tutto si può calibrare. Reintrodurre le quote mi trova d’accordo: 100, 101, 102, a seconda delle coperture necessarie, consentirebbe di rendere flessibile il sistema e favorire il ricambio generazionale. Le quote erano state introdotte con Prodi, quando ero ministro del Lavoro, e sono state incautamente cancellate dalla Fornero’.
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Pensioni novità 2018, Damiano ‘Sfideremo M5S e Lega su contenuti’
Il commento di Damiano si spinge oltre e sembra voler sfidare M5S e Lega. Infatti dice ‘Non sento più parlare da parte della coalizione giallo-verde di rallentare o eliminare l’aggancio dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, un meccanismo infernale introdotto dal centrodestra. Si tratta di un argomento che non può passare in cavalleria, perché altrimenti ci porta dritto e filato all’età di 70 anni per poter andare in pensione’. Il deputato del Partito Democratico, esperto di previdenza, ripetutamente ha preso e prende posizione sul tema della riforma pensionistica in Italia. Sarà certamente tra i protagonisti del dibattito laddove, in caso di formazione del nuovo governo, l’esecutivo riuscirà a modificare o superare o abrogare la legge Fornero.
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