Michele Geraci premier, chi é l’economista tra i nomi di M5S-Lega
Sale il nome di Michele Geraci nel toto-premier. Mentre ieri è stata la giornata del ballottaggio tra le figure di Giuseppe Conte e Giulio Sapelli oggi è il giorno dell’economista che insegna (anche) in Cina e secondo il quale è possibile far convivere una ricetta economica di governo contenente flat tax e reddito di cittadinanza. In tema di toto-premier c’è da registrare la presa di posizione del Quirinale. Oggi con nota ufficiale il Colle ha fatto sapere di non non aver mai posto veti sulla figura del professor Sapelli che aveva polemizzato col Quirinale lasciando intendere che il Colle avesse potuto bocciare l’ipotesi di un governo giallo-verde da lui guidato.
Michele Geraci premier, biografia part I
Michele Geraci, economista e professore di finanza in Cina, è stato banchiere di investimenti ed è laureato in ingegneria elettronica. Siciliano di 51 anni, il nome di Michele Geraci è emerso nelle ultime ore come candidato premier nella trattativa di governo tra M5S e Lega. Intanto vediamo chi è il professore che oggi insegna in tre università cinesi e d’estate tiene corsi in Europa. Laureatosi a Palermo, con una prima esperienza a Londra durante l’Università con l’Erasmus, dopo la laurea ha lavorato per British Telecom. E dopo tre anni si è trasferito negli Stati Uniti per Master of Business Administration al M.I.T. dove ha potuto collaborare con Franco Modigliani (premio Nobel Economia).
Michele Geraci premier, biografia part II
Ha lavorato per diverse banche di affari e vanta collaborazioni, da consulente, con vari governi in Paesi come la Finlandia. Inoltre dal 2008 è a capo della Cina per il Global Policy Institute. Insegna finanza (in cinese) alla Zhejiang University, al campus di Ningbo dell’inglese Nottingham University; alla New York University di Shanghai. Ha tenuto corsi, d’estate, alla Copenhagen Business School e alla LUISS. Le idee economiche si rifanno in parte alle ricette dell’economista Paul Krugman. La teoria del premio Nobel per l’economia 2008 prevede che in tempi di crisi l’austerity non funziona e bisogna spendere.
Michele Geraci premier, insieme reddito di cittadinanza e flat tax
La teoria economica di Michele Geraci prevede che possano convivere flat tax e reddito di cittadinanza. Intervistato dall’Agi ha dichiarato ‘in un sistema economico ci sono vari agenti che interagiscono gli uni con gli altri. Le due proposte sono complementari. Possono creare un circolo vizioso positivo’. Il meccanismo è il seguente: ‘le aziende non riescono a trovare giovani competenti, e i giovani non riescono a trovare lavoro: questa incompatibilità rappresenta uno dei maggiori problemi che bloccano la ripresa economica. Domanda e offerta non si incontrano’.
Michele Geraci premier, ‘Domanda e offerta non si incontrano’
Nella stessa intervista il professore approfondisce la sua tesi. Eccone un passaggio chiave.
“In Italia le aziende non riescono a trovare giovani competenti, e i giovani non riescono a trovare lavoro: questa incompatibilità rappresenta uno dei maggiori problemi che bloccano la ripresa economica. Domanda e offerta non si incontrano“.
Come se ne esce?
“Il reddito di cittadinanza consente una maggiore efficienza della forza lavoro giacché i giovani possono cercare un impiego consono alla loro indole senza l’assillo della disoccupazione. Ma ragioniamo: anche se si riuscisse ad aumentare l’efficienza della allocazione del capitale umano, bisognerebbe poi lavorare sul versante dell’offerta del lavoro, cioè creare nuovi posti di lavoro”.
Ed è qui che entra in gioco la flat tax.
“Un’aliquota unica al 15% andrebbe a creare le condizioni per attrarre maggiori investimenti, generando così nuovi posti di lavoro”.