Governo italiano 2018: premier neutrale, lunedì parte il piano B del Colle

Pubblicato il 16 Maggio 2018 alle 16:41 Autore: Guglielmo Sano
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Governo italiano 2018: premier neutrale, lunedì parte il piano B del Colle

I negoziati tra Movimento e 5 Stelle e Lega, riferiscono i diretti interessati, potrebbero terminare oggi. D’altra parte, è molto più probabile che serva ancora un po’ tempo per mettere a punto l’accordo di governo; tanto che l’attesa potrebbe durare fino a lunedì prossimo. Allo stato dei fatti, pare che il Presidente Mattarella sia disposto a concedere una proroga, l’ennesima, ai due partiti.

Tuttavia, almeno per alcuni, il Capo dello Stato aspetta, sì, ma senza convinzione; sicuro che, alla fine, non si troverà la quadra in chiave esecutivo. Insomma, il Colle non vuole concedere alibi a Di Maio e Salvini pur consapevole che si renderà necessario rispolverare quel “governo di garanzia” che, con tutta probabilità, non riuscirà ad ottenere la fiducia. Dunque, il “governo del Presidente” potrà solo accompagnare il paese verso delle elezioni anticipate; di certo, vista la scadenza dei termini, le urne non si potranno riaprire a luglio.

Governo italiano 2018: premier neutrale, lunedì parte il piano B del Colle

Ora, Mattarella avrebbe in serbo un “piano B” ben chiaro e cadenzato, secondo le indiscrezioni riferite da più organi di stampa. Innanzitutto, aspetterà domenica prossima, quando si dovrebbe svolgere la “gazebata” della Lega ma anche la votazione dei pentastellati sulla piattaforma Rousseau; ossia, le due iniziative con cui Carroccio e 5 stelle chiederanno un parere sui punti dell’intesa ai rispettivi elettorati. Però, se entro lunedì i due partiti non indicheranno il nome della personalità scelta per Palazzo Chigi, il pallino tornerà nelle mani del Colle.

A quel punto, il Capo dello Stato farà da solo e, in primis, nominerà un premier “neutro” (nel totonomi entra anche il Presidente dell’ISTAT Giorgio Alleva) tra martedì e mercoledì. Detto ciò, considerando le tempistiche del voto di fiducia, la “creatura” di Mattarella non potrebbe nascere prima di fine maggio, inizio giugno. Bisogna considerare che tra l’8 e il 9 del prossimo mese, l’Italia è chiamata a partecipare al vertice del G7 che si terrà in Canada. Quindi, non si può nemmeno escludere una conferma di Gentiloni; in questo momento, forse, la figura più adatta a tranquillizzare la comunità internazionale sulla nostra situazione politica.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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