Sondaggio Swg: Forza Italia cresce poco, 5 Stelle di nuovo in perdita
Sondaggio Swg: Forza Italia cresce poco, 5 Stelle di nuovo in perdita
Se dall’assoluzione di Berlusconi ci si aspettava un nuovo balzo in avanti di Forza Italia nelle intenzioni di voto, il sondaggio Swg di oggi fa ridimensionare le aspettative almeno per il momento. Come ogni settimana, l’istituto rileva le intenzioni di voto degli Italiani e osserva un’oscillazione del partito di Berlusconi pari allo 0,5%, che mantiene il partito in una condizione non invidiabile raggiungendo solo il 17,7%. Anche negli altri partiti di Centrodestra regna la stabilità, con Ncd al 4%, Fratelli d’Italia al 3,9% e Lega Nord che perde qualche decimo di punto ma si mantiene oltre il 7%. Il Centrodestra dunque raccoglie il 32,8% dei voti, mentre il Centrosinistra continua a dominare la scena ottenendo complessivamente il 44,5%. Come sappiamo, all’interno dell’area del Centrosinistra il PD si aggiudica la maggior parte dei voti, ottenendo il 38,9% anche con un leggero passo indietro rispetto alle scorse settimane (in cui da solo superava il 40%).
Il risultato delle Europee e la spinta sulle riforme continuano quindi a regalare entusiasmo ai cittadini che non perdono la propria fiducia in Renzi, ma intanto anche Sel comincia a recuperare consenso dopo il periodo confuso delle scorse settimane e raggiunge il 2,9%. Rifondazione Comunista ottiene l’1,9%, IDV lo 0,5% e gli altri partiti lo 0,3% così che l’area di Centrosinistra riesce a guadagnare ancora qualche decimo dall’ultima rilevazione Swg. Uscendo dai due schieramenti troviamo il Movimento 5 Stelle che, dopo l’impennata della scorsa settimana, ritorna sui livelli precedenti dovendosi accontentare del 20,7% (era cresciuto di due punti nelle intenzioni di voto del 17 Luglio) pagando forse anche l’ostruzionismo di questi giorni per il percorso delle riforme in Parlamento. Scelta Civica invece risale allo 0,7% e gli altri partiti all’1,3%, mentre si ridimensiona l’area del non voto che questa settimana rappresenta il 40,6% dell’elettorato Italiano.