Governo ultime notizie: contratto Lega-M5S, la bozza definitiva a Mattarella
Governo ultime notizie: contratto Lega-M5S, la bozza definitiva a Mattarella.
Una quarantina di pagine per un elenco di 29 macrocapitoli. Sul governo ultime notizie riguardano la bozza di contratto definitiva che è stata consegnata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutto si è chiuso ieri, mercoledì 16 maggio 2018, verso le ore 19. Spariti dall’ultima bozza i punti comparsi nel vecchio testo diffuso dall’Huffington Post, in primis l’uscita dall’euro. Restano invece i nodi su alcuni piccoli dettagli, soprattutto in merito ai flussi migratori, ma non solo. Andiamo a scoprire i fattori chiave della nuova bozza di contratto di Governo.
Governo ultime notizie: bozza contratto, i primi punti
All’inizio del testo si legge una precisazione che già smantella l’aggettivo “definitivo” per questa bozza di contratto.
Le parti evidenziate in colore GIALLO necessitano di un ulteriore vaglio in sede contrattuale. La parti evidenziate in colore ROSSO necessitano di un vaglio politico primario. In coda sono elencati i temi in corso di approfondimento.
È stato confermato il cosiddetto Comitato di Conciliazione, ma con alcune modifiche sostanziali. Una delle novità più discusse dell’eventuale nuovo Governo 2018 sta proprio nella formazione di questo Comitato propenso a favorire il dialogo in caso di dissensi, ma anche a metter bocca in materia di emergenze (calamità naturali, problemi di ordine pubblico, etc.). Ebbene, il coinvolgimento di “saggi esterni al Governo” sembra essere sparita dalla bozza definitiva.
Un altro dei temi importanti che avevano fatto discutere con la prima bozza riguardava il conflitto di interessi. A tal proposito, si legge nel testo quanto segue. “Riteniamo che debbia qualificarsi come possibile conflitto di interessi l’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico e privato; che possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendente o imparziale, di una funzione pubblica; e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario”. La disciplina sarà poi estesa a tutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, “hanno capacità di influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica; come ad esempio i sindaci delle grandi città o i dirigenti delle società partecipate dallo Stato”.
Governo ultime notizie: bozza contratto, debito pubblico e deficit
Uno dei capitoli più attesi riguarda senza dubbio quello sul deficit e il debito pubblico. In merito nel testo si legge la volontà di “scorporare la spesa per investimenti pubblici dal deficit corrente in bilancio”. In rosso, invece, ovvero previo vaglio politico primario, è scritto quanto segue. “Per quanto riguarda le politiche sul deficit si prevede una programmazione pluriennale volta ad assicurare il finanziamento delle proposte oggetto del presente contratto attraverso il recupero di risorse derivanti dal taglio agli sprechi, la gestione del debito e un appropriato ricorso al deficit”. Infine, bianco su nero, si registra la volontà di proporre in sede europea “che i titoli di stato di tutti i Paesi dell’area euro già acquistati dalla BCE con l’operazione del quantitative easing siano esclusi pro quota dal calcolo del rapporto debito-PIL”.
Bozza di contratto governo Lega-M5S: politica estera
Permangono i temi di politica estera già noti nella prima bozza. Vi è infatti la conferma di appartenenza all’Alleanza Atlantica, così come la conferma degli USA come primo alleato. Al tempo stesso, si prevede un’apertura alla Russia, definito “partner economico e commerciale”. E quindi la richiesta del “ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia”. Resta poi la focalizzazione sul fronte del Sud, soprattutto in merito ai fattori di instabilità quali l’estremismo islamico e i flussi migratori incontrollati.
Governo ultime notizie: M5S e Lega sul Fisco
Ampio il capitolo sul Fisco. La volontà è quella di “sterilizzare le clausole di salvaguardia che comportano l’aumento delle aliquote IVA e accise”. Ritorna poi la proposta di correggere l’extra tassazione sulle sigarette elettroniche, nonché l’eliminazione delle “componenti anacronistiche delle accise sulla benzina”. La semplificazione fiscale sarà poi assoluta protagonista dell’operato dell’eventuale governo giallo-verde; tramite l’attuazione di “coraggiose e rivoluzionarie misure di riforma”, finalizzare alla riduzione della pressione fiscale e a un miglioramento dei rapporti tra Fisco e contribuenti.
Da qui la flat tax, sulle cui aliquote la parte di testo è evidenziata in rosso. Il nuovo regime fiscale, infatti, si articolerebbe con 2 aliquote fisse (15% e 20% per persone fisiche, partite IVA e famiglie, con deduzione fissa per famiglie di 3.000 euro in base al reddito familiare); nonché un’aliquota fissa al 15% per le società. Per le classi a basso reddito permane il principio della no tax area. Resta poi il concetto di “pace fiscale” e “fiscalità amica”.
Bozza di contratto Lega-M5S: l’immigrazione
Sul fronte immigrazione, l’Italia dovrà ricoprire un ruolo determinante nei negoziati europei, in merito alle politiche di asilo e immigrazione. Gli obiettivi riguardano la riduzione della pressione dei flussi sulle frontiere esterne e quindi del traffico di esseri umani. Inoltre risulta “necessario il superamento del regolamento di Dublino”; così come il “reindirizzo delle domande di asilo verso altri Paesi” per cui deve “garantirsi il rispetto del principio di equa ripartizione delle responsabilità sancito dal Trattato sul funzionamento dell’UE”.
Si richiederà quindi una velocizzazione delle procedure per la verifica del diritto allo status di rifugiato, così come alla sua revoca.
Le parti evidenziate in rosso? Riguardano le “strutture che garantiscano la piena tutela dei diritti umani” dove valutare l’ammissibilità delle domande di protezione internazionale. Ma anche “l’individuazione di sedi di permanenza temporanea finalizzate al rimpatrio; con almeno uno per ogni regioni, previo accordo con la Regione medesima; e con una capienza tale da garantire il trattenimento di tutti gli immigrati il cui ingresso o soggiorno sia irregolare, presenti e rintracciati sul territorio nazionale”.
Al vaglio politico primario è anche sottoposto quanto segue: “Ai fini della trasparenza nei rapporti con le altre confessioni religiose, in particolare di quelle che non hanno sottoscritto le intese con lo Stato italiano, e di prevenzione di eventuali infiltrazioni terroristiche, è necessario adottare una normativa ad hoc; anche che preveda l’istituzione di un registro dei ministri di culto, lo svolgimento delle prediche in lingua italiana; e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee e, in generale, dei luoghi di culto, anche se diversamente denominati”.
Governo ultime notizie: il Lavoro e le Pensioni secondo M5S e Lega
Permane la volontà di introdurre il salario orario minimo, ovvero una retribuzione di diritto minima per ogni ora lavorata per tutte le categorie professionali. Si critica la cancellazione dei voucher, facendo pensare a una loro reintroduzione per agevolare il lavoro accessorio. E si insiste su una riforma dei centri per l’impiego affinché si producano risultati proficui sotto l’aspetto del reinserimento occupazionale.
Sul fronte pensioni si cita invece lo “stop” alla Legge Fornero. Capitolo inalterato rispetto alla bozza originaria, si parla di introdurre Quota 100 e Quota 41; separare previdenza e assistenza; nonché prorogare Opzione Donna.
Governo ultime notizie: reddito di cittadinanza, le ultimissime
Nel testo si legge quanto segue. “La misura si configura come strumento di sostegno al reddito per i cittadini che versano in condizione di bisogno; l’ammontare dell’erogazione è stabilita in base alla soglia di povertà relativa calcolata sia per il reddito che per il patrimonio. L’ammontare è fissato in 780 euro mensili per persona singola, parametrato sulla base della scala OCSE modificata per nuclei familiari più numerosi. A tal fine saranno stanziati 17 miliardi di euro”. Quindi si parla dei centri per l’impiego, che saranno parte integrante di questa formula denominata “reddito di cittadinanza”; che avranno parte attiva nel reinserimento occupazionale del soggetto, a cui quest’ultimo non potrà opporsi, pena la decadenza del beneficio economico.
Bozza di contratto: la controversia sui vaccini
Piuttosto lungo anche il capitolo sulla Sanità. Ma su questo punto fa rumore la parte conclusiva evidenziata in giallo. Ovvero, secondo legenda iniziale, bisognosa di un “ulteriore vaglio in sede contrattuale”. Infatti, alla fine del suddetto capitolo, si legge quanto segue. “Va poi affrontata la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all’istruzione e il diritto alla salute; tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale a causa delle ultime disposizioni in materia di vaccini”. Quindi si legge la chiosa, che però è stata barrata (annullata?). “A questo proposito, vanno potenziati gli strumenti di informazione nei confronti delle famiglie per meglio indirizzarle verso un’adesione libera e consapevole al processo vaccinale”.
Governo ultime notizie: Lega e M5S contro le pensioni d’oro
L’attacco è alle pensioni d’oro, per le quali si prevedono tagli. Nel testo si parla più precisamente di “tagliare i costi della politica e delle istituzioni, eliminando gli eccessi e i privilegi”. Inoltre bisognerà ricondurre “il sistema previdenziale dei parlamentari, dei consiglieri regionali e di tutti i componenti degli organi costituzionali al sistema previdenziale vigente per tutti i cittadini, anche per il passato”. Quindi si ritiene necessario “un intervento finalizzato al taglio delle cosiddette pensioni d’oro non giustificate dai contributi versati”; laddove per pensioni d’oro s’intendono pensioni con assegni superiori a 5.000 euro netti mensili.
Bozza contratto Lega-M5S: trasporti, Unione europea e conclusioni
Sui trasporti si parla anche di TAV. Evidenziata in rosso la parte in cui si afferma di voler sospendere i lavori esecutivi e ridiscutere integralmente il progetto.
Nel capitolo dell’Unione europea è sparito il progetto di uscire dall’euro, ma anche di un possibile referendum in merito. Resta, evidenziata in rosso, la volontà di ridiscutere i Trattati dell’UE e del quadro normativo principale.
Infine, nella chiosa si informa che le parti stanno ancora discutendo su tre temi: Roma Capitale (negli enti locali); Sport e Vaccini.