Non c’è pace per Emilio Fede. Il noto giornalista tv, legato al leader FI, è stato espulso dal movimento “Uniti si vince”. Dopo la pubblicazione delle intercettazioni con Gaetano Ferri, personal trainer del giornalista, in cui si citano Berlusconi e Dell’Utri, i vertici del movimento referendario “Uniti si vince” hanno deciso di revocare la tessera a Emilio Fede e ad avviare le pratiche per la sua espulsione. A raccontare i dettagli della vicenda, stamattina, il Fatto Quotidiano. L’ex direttore del Tg4 aveva contribuito in prima persona a lanciare il movimento intervenendo alla presentazione a Milano lo scorso maggio. Era stato proprio lui a spiegare il programma in quattro punti. Tra le iniziative, il condono di tutti i debiti con Equitalia e il contrasto allo stalking economico.
“Emilio Fede non ha mai fatto parte del movimento, ma ne appoggiava solo le iniziative”, hanno dichiarato Biagio Maimone, portavoce di Uniti si vince, e il segretario Andrea Monteforte. “Infatti, nelle due conferenze che si sono tenute a Verona e a Milano, Fede ha solo partecipato in qualità di ospite e mai come membro attivo del movimento”, hanno precisato i responsabili. “La tessera di Fede sarà annullata”, hanno annunciato Maimone e Monteforte.
Carmela Adinolfi