Governo 2018, ultime notizie: premier e ministri, tutti i tecnici in lizza
Governo 2018, ultime notizie: premier e ministri, tutti i tecnici in lizza
Il contratto di governo sottoscritto da Movimento 5 Stelle e Lega è pronto per l’«esame» del Presidente Mattarella. D’altra parte, per il Capo dello Stato sarà ancora più importante conoscere il nome di chi verrà indicato per Palazzo Chigi. Infatti, hanno fatto sapere dal Colle, della squadra di governo – elemento che, è ovvio, influenzerà l’applicazione delle misure previste nel programma – parlerà solo con il premier che sceglierà di incaricare. Dunque, mentre impazza il toto-premier, continua il toto-ministri; d’altra parte, la scelta per la Presidenza del Consiglio, anche questo è ovvio, determinerà l’indirizzo che si vorrà dare all’esecutivo e, soprattutto, ai ministeri più importanti.
Governo 2018, ultime notizie: premier e ministri, tutti i tecnici in lizza
Alla fine, che sia un “politico” o una figura “terza” a spuntarla per la premiership, il nome dovrebbe in ogni caso essere attinto dall’area pentastellata. Dal canto suo, la Lega vuole per sé dei dicasteri “pesanti”. Ora, il ministero dell’Interno – visto che gli si sono ben presto chiuse le porte di Palazzo Chigi – sembra essere destinato a Matteo Salvini. Il Carroccio dovrebbe assicurarsi anche quello dell’Agricoltura. Pare che siano ancora in ballo i ministero dell’Economia e dello Sviluppo Economico.
Sono rivendicati da entrambi i partiti: per il MISE, come per il ministero del Lavoro, si pensa a Di Maio; Giorgetti la proposta leghista per l’Economia. Tuttavia, in particolare per quest’ultimo, il Capo dello Stato vorrebbe un “tecnico”; in questo senso, oggi, appaiono cresciute le quotazione di Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia. Detto ciò, pare certa la nomina di un “tecnico” alla Farnesina: si tratterebbe di Giampiero Massolo. Anche per quanto riguarda Difesa e Giustizia, l’indicazione del Quirinale sarebbe quella di nominare un esperto: in corsa ci sarebbero il segretario della Farnesina Elisabetta Belloni e la vicepresidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia.