Il presidente del Senato, l’ex procuratore Antimafia Pietro Grasso, dice la sua sugli scontri avvenuti ieri in occasione dell’adozione della tagliola agli emendamenti presentati dalle opposizioni al ddl Boschi. “Lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni – dice Grasso – mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato”.
Grasso si difende sulla scelta di concedere il voto segreto: “Il regolamento non lascia alcun margine di interpretazione. Respingo con forza qualsiasi illazione o sospetto su questa decisione” spiega il presidente del Senato nel corso della cerimonia del Ventaglio, difendendo la sua terzietà, che non è intaccata nonostante “il ruolo del giudice imparziale sia tra i più esposti a critiche”.
Nel corso del suo intervento, il primo inquilino di Palazzo Madama ha inoltre messo l’accento su quelle che ritiene le priorità per l’Italia: “Liberalizzazioni, privatizzazioni, riforma mercato del lavoro, revisione spesa pubblica, modernizzazione P.A. Ma anche la riforma della giustizia e la lotta alla corruzione”. Infine un cenno alla riforme istituzionali: “Queste riforme sono attese da decenni, largamente condivise soprattutto nelle loro linee essenziali: superamento del bicameralismo paritario, nuovo equilibrio tra i due rami del Parlamento, snellimento del processo legislativo e riduzione del numero dei parlamentari”.