Andrea Roventini premier: chi è l’economista in gioco. Il Curriculum

Pubblicato il 21 Maggio 2018 alle 10:47 Autore: Daniele Sforza
Andrea Roventini premier chi è

Andrea Roventini premier: chi è l’economista in gioco. Il Curriculum.

Nella rosa di nomi per la premiership spunta anche il nome di Andrea Roventini; ovvero colui il quale Luigi Di Maio aveva designato come ministro dell’Economia in un eventuale esecutivo a 5 Stelle prima del 4 marzo. Di alternative ce ne sono diverse, ma nessun nome ancora spicca più degli altri. Così da Giuseppe Conte si passa a Paolo Savona, per poi proseguire con l’ultimo nome, quello di Andrea Roventini, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Un “tecnico”, ma di quei tecnici che piacciono ai pentastellati. La società civile che entra in politica e che dall’alto della propria esperienza formativa e non solo si mette al servizio dello Stato. Ma chi è precisamente Andrea Roventini e qual è il suo curriculum? Andiamo a conoscerlo più da vicino.

Andrea Roventini premier? La formazione

41 anni compiuti, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, autodefinitosi “keynesiano eretico”, non apprezza le privatizzazione ed è fautore della teoria dello Stato Innovatore. A livello politico, analizzando gli scenari che si sono verificati nelle ultime settimane, aveva salutato positivamente un’alleanza tra M5S e PD. Roventini nasce a Mirandola, in provincia di Modena. La sua carriera formativa inizia con una laurea con lode in Economia all’Università di Modena e Reggio Emilia; mentre a Pisa consegue un dottorato in Economia e Management, prima di diventare professore associato nel 2014. Ha insegnato anche all’Università di Verona e ha all’attivo numerose pubblicazioni. I suoi lavori possono essere consultati sul Journal of Evolutionary Economics, Journal of Applied Econometric; Journal of Economic Dynamics and Control, Environmental Modelling and Software; Macroeconomic Dynamics e Computational Economics.

Andrea Roventini premier? La svolta politica

Andrea Roventini era stato scelto da Luigi Di Maio come ministro dell’Economia qualora i pentastellati avessero avuto la maggioranza per governare dopo il 4 marzo. Così non è stato, ma anche per lui, così come per Conte, il passo da fantaministro a (fanta)premier potrebbe essere breve. Di Maio stesso lo definì giovane e preparato. “Ha l’età di Macron ma già scrive con un premio Nobel come Stiglitz”.

Avverso al liberismo dei mercati, a suo tempo Roventini segnalò le misure da prendere in campo economico. Da una spinta agli investimenti come propulsore della crescita del Paese e dell’abbattimento del debito, passando per un Def che avrebbe tenuto lontano fantasmi poco concreti se non irrealizzabile. Contrario all’abolizione della Legge Fornero, ma comunque favorevole a un suo superamento, Roventini ha criticato le politiche di austerità che hanno mandato al collasso Paesi come la Grecia.

Di seguito il suo intervento dopo la presentazione del leader M5S Luigi Di Maio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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