Luigi Di Maio Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, le ultime
Il “Contratto per il Governo del cambiamento” ha passato il vaglio degli iscritti cinquestelle e dei militanti della Lega. E, i rispettivi leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini trovano subito un’intesa su Primo Ministro e squadra di Governo.
“Abbiamo scelto un nome equilibrato che soddisfa noi e loro” dichiara Salvini, dopo l’incontro con Di Maio di ieri mattina. “Non saremo premier né io né Di Maio. Ma siamo pronti a metterci la faccia ed entrare nell’esecutivo”. E continua, rivolgendosi indirettamente al Quirinale: “Speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani”.
Dunque, riprendendo le parole del segretario del Carroccio: “Siamo pronti a partire”.
Da parte sua, il Colle ha convocato il Movimento 5 Stelle alle 17.30. Mentre la Lega incontrerà Mattarella subito dopo, alle 18.
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Matteo Salvini e Luigi di Maio nel Governo
Tornando a quanto detto da Salvini: “(io e Di Maio) siamo pronti a metterci la faccia ed entrare nell’esecutivo”. Così, le indiscrezioni sui ministeri che si dovrebbero spartire i due leader sono iniziate a trapelare. E se i rumors vogliono il leghista all’Interno, dal palco di Teramo, dove ieri si è tenuto un’iniziativa cinquestlle in vista delle amministrative, Luigi Di Maio: “Abbiamo chiesto che il ministero dello Sviluppo economico con dentro quello del Lavoro sia un super ministero per risolvere i problemi degli italiani. E che vada al Movimento 5 stelle”. Fa così intendere che sia lui il prescelto per la guida del “super Ministero”. Un dicastero che riunisca in sé lavoro e sviluppo economico.
“Io non so se andrò a fare il presidente del Consiglio. Ma sono orgoglioso di aver portato al governo il vero leader, che è il nostro programma”. Cerca di rassicurare i propri simpatizzanti, Di Maio, parlando a Teramo. Continuando: “Nel nostro programma ci sono tutte le 5 stelle del nostro simbolo: dall’acqua pubblica all’abolizione della legge Fornero”.
Ora, fondere gli attuali dicasteri “Lavoro e Politiche sociali” e “ Sviluppo economico” significa creare un Ministero al quale sono ascritte numerose materie di competenza. Anche laddove le “Politiche sociali” siano scorporate, per quel che non riguarda propriamente il lavoro, e affidate ad altro dicastero.
Luigi Di Maio Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico
Attualmente, infatti, il Ministero del Lavoro, il cui ministro in carica è Giuliano Poletti, è sì competente per tutte le funzioni spettanti allo Stato in materia di politica del lavoro e sviluppo dell’occupazione, di tutela del lavoro e dell’adeguatezza del sistema previdenziale. Ma lo è anche in materia di prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e disagio delle persone e delle famiglie. Quest’ultime competenze potrebbero rientrare nel nuovo Ministero menzionato ieri da Salvini, intervenuto a Fiumicino, “per le Famiglie e la Disabilità”.
Infine, per quanto riguarda il Ministero dello Sviluppo economico, al momento guidato da Carlo Calenda, questo ha competenza in materia di: Politica industriale; Politica per l’internazionalizzazione; poi politica energetica; infine politica per le comunicazioni.
Per saperne di più dovremmo attendere l’esito dell’incontro di stasera tra il Presidente della Repubblica e Di Maio, prima, e Salvini, poi.