Liga spagnola: la TOP 11 del campionato escludendo le “big three”
Liga spagnola: la TOP 11 del campionato escludendo le “big three”
La Liga spagnola è terminata ed è tempo di bilanci.
Il Barcellona ha dominato in lungo e in largo il torneo, perdendo una sola partita e per giunta solo alla penultima giornata.
Ci son stati tanti giocatori che si son messi in mostra in questa stagione, ragion per cui andremo a proporvi la nostra personalissima TOP 11.
Però come ben sappiamo il campionato spagnolo è dominato dai singoli delle tre grandi, Barcellona, Atletico Madrid e Real Madrid.
Dunque, per farvi anche conoscere meglio chi in silenzio ha fatto una grande stagione, la nostra (ripetiamo personalissima) formazione non comprenderà giocatori di quelle tre squadre in quanto sarebbero andati ad occupare praticamente quasi tutti i dodici slot, allenatore compreso.
Liga spagnola, la TOP 11 degli umani: portiere e difesa
PORTIERE:
Neto (Valencia): l’ex numero uno di Fiorentina e Juventus è stato tra i protagonisti assoluti della grande stagione del suo Valencia. Grazie alle sue parate, al suo carisma ed alla sua continuità, la squadra della Comunidad ha ottenuto l’accesso alla prossima Champions League dopo due annate particolarmente buie. Per lui 33 gol subiti in 33 presenze.
DIFESA:
Mario Gaspar (Villarreal): terzino destro fedelissimo del Villarreal, anno dopo anno si dimostra sempre tra i più validi del campionato. Dotato di grande corsa e propensione offensiva, quest’anno è stato ancora una volta uno degli elementi di spicco dell’ennesima buona stagione del submarino amarillo. Per lui 2 gol e 3 assist in 32 presenze.
Djené Dakonam (Getafe): il centrale del neopromosso Getafe è stata una delle sorprese più piacevoli ed inaspettate di questa Liga. Fisico e arcigno come i difensori di un tempo, con gli azulones ha ottenuto un grande ottavo posto finale in campionato. Per lui 1 gol in 36 presenze.
Marc Bartra (Betis): arrivato a gennaio dopo un’esperienza in chiaroscuro al Borussia Dortmund, il canterano del Barcellona si è calato appieno nel sistema Betis sfoderando tante prestazioni di alto livello che lo hanno portato tra i possibili convocati al Mondiale russo, al quale però alla fine non parteciperà comunque. Dal suo arrivo la squadra di Siviglia è molto migliorata nella fase difensiva. Per lui 1 gol in 16 presenze.
José Gayà (Valencia): terzino sinistro con già con una buona esperienza alle spalle nonostante la giovane età, ha dimostrato anche in questa stagione di essere di sicuro avvenire. Ha una spiccata dote offensiva che ricorda tanto quella di Jordi Alba, anche lui passato ed esploso da quelle parti. Per lui 5 assist in 34 presenze.
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Liga spagnola, la TOP 11 degli umani: il centrocampo e la trequarti
MEDIANA:
Geoffrey Kondogbia (Valencia): vedendo la stagione del francese la spiegazione più plausibile è che quello visto all’Inter fosse il cugino che col pallone c’entra quanto l’ananas con la pizza. Gol al “Bernabeu” all’esordio e bentornata Liga. Ha migliorato qualsiasi fondamentale diventando un giocatore chiave nello scacchiere tattico del Valencia, forse addirittura imprescindibile. Per lui 4 gol e 4 assist in 31 presenze.
Fabian Ruiz (Betis): quest’anno gli toccava l’arduo compito di non far rimpiangere Ceballos, volato al Real Madrid e lui non l’ha fatto rimpiangere, anzi. Centrocampista di rottura e costruzione, si segnala per il gran dinamismo e la propensione al tiro dalla distanza. E’ già finito nel mirino dei top club, italiani in primis. Per lui 3 gol e 6 assist in 34 presenze.
TREQUARTI:
Mikel Oyarzabal (Real Sociedad): dopo la grande stagione di due anni fa e quella non fantastica dell’anno scorso, Oyarzabal in questa è tornato un giocatore top. E’ stata una delle poche luci nella stagione non esaltante della sua Real Sociedad, riuscendo a mettere insieme grandi numeri personali. Per lui 12 gol e 7 assist in 35 partite.
Iago Aspas (Celta Vigo): ok, non è propriamente un trequartista ma in questa formazione lo diventa. Ennesima super stagione con la maglia del Celta Vigo che per lui è valsa e forse varrà anche in futuro oro: un suo addio infatti non è scontato ma nemmeno impossibile, avendo superato i trent’anni ed essendo nel mirino di grandi club. Andrà al Mondiale in Russia e poi si vedrà. Per lui 22 gol e 5 assist in 34 presenze.
Joaquin (Betis): eccolo qua, il “nonno” della TOP 11. Joaquin è il calciatore di tutti, trascinatore sul campo e soprattutto fuori. Nonostante vada per le trentasette primavere dimostra di essere un giocatore top in Spagna, rarità da trovare un po’ ovunque a quell’età, simbolo del fatto che qualcuno sia davvero come il vino. A ritmo di balli e tanto divertimento ha portato, con la fascia di capitano indosso, il suo amato Betis all’Europa League. Per lui 4 gol e 8 assist in 35 presenze.
Liga spagnola, la TOP 11 degli umani: un solo attaccante
ATTACCO:
Cristhian Stuani (Girona): stagione da incorniciare per il puntero uruguayo. Tornato in Liga dopo l’esperienza inglese al Middlesbrough, ha portato il neopromosso Girona – alla prima stagione nella sua storia in Liga – a sfiorare il sogno europeo. Un calo nel finale di stagione non ha permesso però il raggiungimento dell’Europa, ma poco importa. Per lui 21 gol in 33 presenze.
Liga spagnola, la top 11 degli umani: due allenatori
ALLENATORI:
Marcelino Garcia Toral (Valencia), Quique Setien (Betis): Avessimo potuto ne avremmo messi 4/5 ma alla fine abbiamo scelto i due sopracitati. Marcelino è arrivato in una squadra gloriosa reduce, come detto, da due annate buie riportandola al primo colpo in Champions League senza avere una grande rosa. Il secondo, dopo aver fatto benissimo al Las Palmas, ha preso in mano un Betis demotivato portando bel gioco, solidità di gruppo e la qualificazione all’ Europa League.