Sony compra la Emi per quasi 2 miliardi. L’accordo
“Siamo entusiasti di portare Emi Music Publishing nella famiglia Sony Emi Music Publishing e mantenere la nostra posizione numero uno nel settore dell’editoria musicale”, ha dichiarato Kenichiro Yoshida, presidente e amministratore delegato alla guida della Sony Corporation da aprile 2018. Perché la scelta è caduta proprio sulla Emi Music Publishing e quali sono i vantaggi?
Perchè la Sony ha puntato sulla Emi
Il ceo Yoshida ha motivato anche la scelta: la rinascita del mercato musicale sarebbe dovuta all’aumento dei servizi streaming. Le vendite nel settore hanno conosciuto un picco grazie ad app come Spotify e Apple Music. La scelta di acquisire la Emi non è casuale, trattandosi della seconda più grande casa editrice musicale al mondo. Il rilancio del mercato per effetto dei servizi musicali che offrono streaming dei brani, ha indotto gli investitori a prestare attenzione ai cataloghi musicali.
E così i 2.3 milioni di titoli della Emi andranno a sommarsi al folto catalogo della Sony Corporation, che ora acquisirà i diritti di brani prodotti da artisti del calibro dei Queen, Pink, Kanye West, Pharrell Williams e Alicia Keys. Concluso l’accordo, come spiega Yoshida, la Sony diverrà la più grande azienda muscial edle mondo di nome e di fatto. L’ accordo è stato valutato 1,9 miliardi di dollari (corrispondenti a circa 1,6 miliardi di euro).
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La storia travagliata della Emi Publishing
La Emi, acronimo di Electronic and Musical Industries fu fondata a Londra nel 1931. L’etichetta discografica britannica divenne nel 2004 una delle quattro majors, accanto alla UMG Universal Music Group, la Sony Music e la WEA ( meglio nota come Warner Music Group). La casa discografica fu però interessata da una crisi per un decremento delle vendite dei cd. Fu rilevata nel 2007 dal private-equity Terra Firma, per poi diventare oggetto di un lungo contenzioso tra quest’ultimo e Citigroup, la più grande azienda di servizi finanziari al mondo. La banca americana è riuscita ad avere la meglio nel 2011 e ha ridotto del 65% del debito di Emi . Figurano, tra le etichette di proprietà della Emi la Apple Records, fondat adai Beatles, la Virgin Records e la Capital Records.
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